7.0
- Band: MOS GENERATOR
- Durata: 00:42:08
- Disponibile dal: 15/04/2014
- Etichetta:
- Listenable Records
- Distributore: Audioglobe
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Il nome racconta, e se scegli per il tuo gruppo Mos Generator, è facile immaginare una veste assai vintage, rispondente a precise coordinate stilistiche come un caldo vocalismo zeppeliniano, un groove del tipo ravvisabile nel trittico “Vol.4”/“Sabbath Bloody Sabbath”/”Sabotage” e suoni in linea con lo stoner nordeuropeo, à la Spiritual Beggars per intenderci. “Electric Mountain Majesty”, sesto full length album della formazione, è un crogiolo di tutto quanto sia capace di rievocare il versante più roccioso del rock anni 70, a sua volta sovrapposto a derive stonanti, precipuamente grazie ad una certa tendenza a saturare i suoni e ad insistere sui riff portanti delle canzoni. Tutto il lavoro si dipana su strutture piuttosto ordinarie e lineari, che incedono incendiarie grazie ad un solismo torrido e qualche robusta eco di metallo classico a fare capolino, col risultato di lubrificare l’ascolto, rendendolo assai organico e fluido. Oltre questo, tuttavia, non c’è niente di assolutamente originale, per quanto sia possibile trovare una manciata di pezzi che dia una certa soddisfazione: “Enter The Fire”, per esempio, sorprende con il suo inizio teso e notturno e sfocia in un ritornello latrato e trascinato al limite della disperazione, come il blues bianco raccomanda a tutti i suoi interpreti (era un po’ che non ci capitava di sentire una cosa del genere!); a questa potete aggiungere “Spectres”, per le sue belle chitarre gemelle, “Black Magic Mirror” per la sua anima più puramente stoner e la title-track che “eccita” in ragione di un’orgia di riff a rincorrersi senza tregua, plasmando – anche in questo caso – un clima teso e contemporaneamente melodico…bell’accostamento, diremmo! In definitiva, possiamo affermare che “Electric Mountain Majesty” sia un album per tutti coloro che hanno forgiato i loro ascolti partendo da dall’impareggiabile, testé citato, decennio rock e – perché no – anche coloro che vorrebbero trovarvi una loro personale, magari moderna, chiave introduttiva.