MOTORPSYCHO – Kingdom Of Oblivion

Pubblicato il 20/04/2021 da
voto
7.5
  • Band: MOTORPSYCHO
  • Durata: 01:11:20
  • Disponibile dal: 16/04/2021
  • Etichetta:
  • Stickman Records
  • Distributore: Audioglobe

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Stacanovisti come pochi, produttivi come il bacino della Ruhr, stralunati come veri hippies, i tre norvegesi restano anche una assoluta sicurezza. Soprattutto ora che hanno ripreso a fare i Black Sabbath del nuovo giro psichedelico e progressivo. “Kingdom Of Oblivion” non aggiunge molto all’ultimissimo “All Is One”, ma si impone in maniera più diretta e riassuntiva, divertendosi un po’ e funzionando immediatamente al primo ascolto. Si, certo, i brani si mormora fossero gli scarti del precedente, ma quando si riesce a rilavorare bene sul proprio lavoro – e con un lavoro di questi livelli – niente può andare storto.
La titletrack, poco dopo i riff memorabili di “The Warning”, è già tra le favorite per una setlist dal vivo (sperando naturalmente di vederne presto di nuove), soprattutto con quella mirabile chiusura acustica fumosa, e fattona, che introduce al successiva “Lady May I”, un po’ Crosby, Still, Nash e Young: un mirabile gioiellino di quelli che continuano a fare amare i Motorpsycho alla follia. Il discorso prosegue sempre centrato e imperterrito, con pochissimi momenti di pausa, impedendo al circuito di fondersi ma trasmettendo energia e good vibes senza sosta. Le divagazioni psichedeliche desert e settantiane sono sempre all’ordine del giorno, come nella meravigliosa “At Empire’s End”, dove ogni nota, ogni pulsazione, ogni cosa è finemente arrangiata per brillare. Qui si sente davvero il tempo dedicato all’arrangiamento ed è chiaro che il lavoro c’è stato ed eccome. I debiti musicali sono ancora una volta espliciti, certo, eppure c’è sempre il motore pulsante della terna norvegese che riesce comunque a fare tutto proprio e a dimostrare che chi fa musica davvero, beh, continua a farla. Sala prove, studio, tour, e così via. E forse non meraviglia così tanto che con un nome come questo si tratti sempre di grande Musica con la maiuscola. Da non dimenticare la cover tributo agli Hawkwind, dove la padronanza manifesta dell’arte psichedelica non rende “The Watcher” di certo superficiale.
Difficile, se non impossibile, trovare un momento morto in questi settanta minuti, ancora una volta, senza delusioni di sorta, senza che il peso che il continuo produrre musica potrebbe avere sulla qualità proposta. “The Transmutation Of Cosmoctopus Lurker” è un’altro di quei brani memorabili che, fin dal titolo, non può non entusiasmare i fan di Sæther e soci: chitarre libere, pattern ritmico sghembo, cambi di tempo, riffoni heavy blues, psichedelia sabbathiana senza confini. Un pezzo che, se l’composto gli Opeth di oggi, ne si sarebbe parlato come il capolavoro dell’ultima era di Akerfeldt e soci. I Rainbow incontrano i King Crimson, parlano dei Beatles, si scambiano battute su come i Black Sabbath abbiano fatto davvero tanto per il rock’n’roll. Tutti insieme si fumano dell’erba buona, tutti sono contenti. E si arriva ancora una volta alla fine, questa volta con la defaticante “Cormorant”.
I Motorpsycho sono una delle band più prolifiche e vere di oggi. Ed è ancora incredibile come questo non pesi enormemente sul materiale che continuano a pubblicare, o al fatto che continuino a mietere consenso tra una fanbase irriducibile. “Kingdom Of Oblivion” arriva a meno di un anno di distanza da “All Is One” che già sembrava offrire un grande riscontro a quella che è una delle formazioni più autentiche in campo progressive rock di oggi. Progressive, certamente, ma non solo, perché ormai Sæther, Ryan e l’ormai fisso Järmyr  hanno solo l’imbarazzo della scelta su dove andare a parare. E le delusioni sono sempre davvero lontane. Anche se per molti resta ‘la solita roba’ è comunque l”ottima solita roba’.

TRACKLIST

  1. The Waning Pt.1&2
  2. Kingdom Of Oblivion
  3. Lady May
  4. The United Debased
  5. The Watcher (featuring The Crimson Eye)
  6. Dreamkiller
  7. Atet
  8. At Empire's End
  9. The Hunt
  10. After The Fair
  11. The Transmutation Of Cosmoctopus Lurker
  12. Cormorant
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