8.0
- Band: MOURN IN SILENCE
- Durata: 00:25:25
- Disponibile dal: 01/09/2003
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Una produzione di lusso che sta stretta alla definizione ‘demo’: i Mourn In Silence alzano decisamente il tiro sfornando un cd con i fiocchi, che è un album a tutti gli effetti, e che manca solo dell’appoggio di qualche etichetta. Qualcuno infatti farebbe bene a interessarsi di più dell’underground, poiché qui in Italia di band valide non se ne contano più, visto che sono cresciute in numero sproporzionato. Purtroppo non tutti possono permettersi lussuose versioni per il proprio demo, ma va dato a Cesare quel che è di Cesare, se ci sono band come i Mourn In Silence che riescono a confezionare un’autoproduzione così valida. Ovviamente ciò che fa grande questo “Redemption” è la qualità della musica che il trio nostrano sa offrire: meglio abbandonare in principio il tentativo di classificare il loro genere, sarebbe una battaglia persa in partenza. Lo stile qui cambia come la velocità con cui il tempo muta in alta montagna; thrash, prog, heavy, musica sinfonica estrema, death melodico, tutto si mescola con una naturalezza che lascia sbigottiti. I ragazzi sono molto dotati tecnicamente, ma non per questo la loro musica è troppo articolata; la musica scorre fluida, i cambi di tempo e di stile sono sempre armoniosi, mai conflittuali. “Spirit Of Grace” fotografa pefettamente l’anima Mourn In Silence, un po’ sognante, un po’ malinconica, un po’ aggressiva e misteriosa. La maggior parte degli assoli ha il pregio di ‘fermare’ la musica, renderla statica e densa per qualche istante per poi far ritornare le canzoni veloci e variopinte. Le tastiere passano dai suoni più adatti alla musica prog, a quelli usati per creare atmosfera nei generi musicali estremi del metal. “Gloria In Excelsis Deo” appartiene al mondo heavy, ha poco di estremo ma è una bella canzone, con un coro gregoriano presente nel ritornello, sintomo che nulla di partiolare, a priori, viene scartato dalla band. “From Heaven” indossa la melodia del death melodico svedese (stile In Flames) per sfoggiare, improvvisa, una natura sinfonica di alta scuola con una parte tiratissima che farà la gioia di chi ancora ricorda i primi Arcturus. Un paio di fraseggi in Helloween-style, ma anche ripartenza con la batteria davvero veloce: ecco il segreto del successo di questo demo, saper dimostrare che con intelligenza i generi che compongono l’universo metal si possono ancora riavvicinare. Una lezione di musica a tutti quelli che pensano ai generi del metal come camere stagne incomunicabili tra loro. Certo, una dimostrazione simile può essere ‘disturbante’, pericolosa…intanto i Mourn In Silence hanno lanciato il loro messaggio che pesa molto di più di un sasso nell’acqua… Geniali e bravi perché i Mourn In Silence, al di là di tanti tecnicismi, sanno dare un’anima alle loro note.