MR. BUNGLE – The Raging Wrath Of The Easter Bunny Demo

Pubblicato il 28/10/2020 da
voto
7.5
  • Band: MR. BUNGLE
  • Durata: 00:55:22
  • Disponibile dal: 30/10/2020
  • Etichetta:
  • Ipecac Recordings
  • Distributore: Goodfellas

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Imprevedibili come la loro musica, i Mr. Bungle tornano con un nuovo disco che tanto nuovo non è, ma certo la vera notizia è rivedere a distanza di vent’anni Mike Patton e Trey Spruance suonare assieme, d’amore e d’accordo. Le prove tecniche di riconciliazione s’erano già viste con l’occasionale presenza di Spruance sul palco con i Faith No More, o con la voce di Patton al servizio dei Secret Chiefs 3, ma la riesumazione di questa mitica band era proprio inattesa, come del resto la formazione in campo; al loro fianco troviamo il fedele e immarcescibile Trevor Dunn, e due nomi mitici della scena thrash americana: Scott Ian come seconda chitarra e dietro le pelli Dave Lombardo, un altro compagno di strada ormai quasi scontato del buon vecchio Mike. Dopo qualche estemporanea data di rodaggio, il risultato è oggi la registrazione ex novo di “The Raging Wrath Of The Easter Bunny”, il primissimo demo della band, uscito solo in cassetta nel 1986, con l’aggiunta di qualche brano successivo – al tempo parimenti inciso solo su nastro – e alcuni inediti, con un risultato sicuramente godibile. L’acquisto è consigliato sia a chi non abbia mai ascoltato le tracce più vecchie della band californiana, sia a chi sia già in possesso di quei mitici demo, visto che parliamo di brani che assumono una forma radicalmente nuova. E non parliamo solo dell’ottima produzione: per quanto i membri storici rimasti dicano che il thrash era il loro faro musicale ai tempi degli esordi (prima quindi delle più schizoidi frammistioni con ska, jazz, grind e mille altri generi), il risultato qui presente è di fondo una totale e smaccata rivisitazione di brani che ci fanno pensare a una versione up-to-date degli Stormtroopers Of Death. Di questi i Mr. Bungle propongono non a caso una cover di “Speak English Or Die”, col testo modificato e mischiata irriverentemente con “La Cucaracha”, oltre a un’altra cover dei Corrosion Of Conformity: “Loss For Words”. Ed è per certi versi proprio il defunto side-project di Scott Ian ad influire sulla forma delle tracce qui presenti. La sezione ritmica non sbaglia un colpo nel costruire ritmiche thrash-core esaltanti, il barbuto Ian si conferma un dio dei riff più cazzuti anche quando non sono composti da lui, mentre Trey Spruance seda le sue derive mediorientali e improbabili al servizio di brani quadrati e potenti. E Patton? Ci stupisce e ci delizia le orecchie con un’ora di ugola scartavetrata e growl, paradossalmente messi in campo con misura, riuscendo cioè a non fare il Patton totale e travalicare come spesso gli capita ogni sorta di linea vocale e musicalità. Il disco è poco più di uno scherzo, nel complesso, annunciato dalla band come il disco che li colloca infine al quinto vertice dei “Big 5” del thrash, a conferma del puro intento ludico; ma tenuto conto che da anni in tale ambito godiamo solo di chi ripropone un sound vintage, concediamo anche a chi c’era, ma in realtà faceva già altro, di fingere di aver sempre voluto suonare così, se il risultato ha un tiro del genere.

TRACKLIST

  1. Grizzly Adams
  2. Anarchy Up Your Anus
  3. Raping Your Mind
  4. Hypocrites
  5. Speak English Or Die
  6. Bungle Grind
  7. Methematics
  8. Eracist
  9. Spreading The Thighs of Death
  10. Loss For Words
  11. Glutton For Punishment
  12. Sudden Death
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