voto
8.0
8.0
- Band: MURDER THERAPY
- Durata: 00:10:08
- Disponibile dal: 02/09/2008
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Da Bologna arriva il ciclone Murder Therapy, band che rinnega la melodia e che ha nella furia iconoclasta del death metal la sua missione. I Murder Therapy sono nati neanche un anno or sono grazie ad un avviso in bacheca letto da Francesco D’Adamo (membro dei Cryptic Theory) che ha risposto alla chiamata alle armi (death metal) di Riccardo e Simone (ex Creation of Madness). Reclutato un batterista nella persona di Andrea Cavalieri (anche lui ex membro dei Creation of Madness), la band completa la formazione e comincia a lavorare ai brani, e qui viene il bello. “Hidden In Lies” si abbatterà su di voi con la grazia e il tatto di un caterpillar, l’alternanza fra la sfuriata di batteria e le parti intricate di chitarre degli stacchi vi annienteranno nei quasi tre minuti di musica. “Plainfiel Memories” è più articolata e mostra la voglia della band di dare sfoggio di una pregevole tecnica strumentale. Lo stesso avviene nella successiva “Carving Human Sculptures”, in cui si alternano sfuriate a ritmi più bassi e si palesa l’influenza americana degli Immolation, specie nelle dissonanze presenti nei break. La conclusiva “The Therapy”, manifesto lirico della band che vede l’omicidio e la violenza come terapia forzata dalla società contemporanea, è un incessante e opprimente uptempo il cui protagonista è il vocione del cantante, efferato e brutale per poco più di due minuti di sola violenza sonora. In alcune parti, quelle veloci, qualche blast beat avrebbe dato ancora di più la sensazione di potenza. Di certo i Murder Therapy si propongono arrogantemente come gruppo di death metal che vuole fare le cose per bene, non avendo paura di seguire i mostri sacri americani. Demo di qualità (ben registrato presso lo Studio dell’Arkano di Altedo) per una band già pronta per qualcosa di più.