MYRATH – Tales Of The Sands

Pubblicato il 30/12/2011 da
voto
7.0
  • Band: MYRATH
  • Durata: 00:45:09
  • Disponibile dal: 26/09/2011
  • Etichetta:
  • XIII Bis Records
  • Distributore: Sony

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I Myrath – prima band tunisina a firmare un contratto con una label metal straniera – giungono con “Tales Of The Sands” al loro terzo lavoro in studio, un anno e mezzo abbondante dopo quel “Desert Call” che aveva iniziato a far girare il loro nome in Europa. Rispetto ai primi due lavori, decisamente ancorati ad un power-prog devoto ai Symphony X, i magrebini depurano il loro sound da ritmiche intricate e soluzioni articolate, in favore di uno stile decisamente più snello ed immediato, parente stretto del metal raffinato coniato dagli americani Kamelot. I Nostri non si limitano però a replicare quanto proposto da altri e, sulla scia di quanto fatto da gruppi come gli Orphaned Land in altri sottogeneri metal, puntano a far convivere armoniosamente due stili musicali distanti come il metal e la tradizione musicale araba, quest’ultima vera essenza della band. L’operazione riesce molto bene: l’intero lavoro si presenta come un perfetto amalgama tra le sonorità del power metal – sia di estrazione americana che europea – e le suggestioni proprie del folklore arabo, dando vita a tracce dai sapori più disparati. La musica dei Myrath riesce ad ammaliare ed ipnotizzare minuto dopo minuto, poggiando le proprie fondamenta su un’ottima tecnica individuale, su un gusto sopraffino e sulla forza di un cantante bravo e preparato come Zaher Zorgati, il cui stile risulta fortemente connotato dalle inflessioni canore della sua regione natale. La melodia, seppur importante nell’economia dell’album, non è l’unico punto di forza dello stesso: la band infatti dimostra di non peredere di vista il lato più duro dell’ambito musicale in cui si muove, alternando momenti più heavy e monolitici ad altri veloci e meravigliosamente drammatici alla maniera dei vecchi Savatage, destreggiandosi con sicurezza ed autorità. Una band pronta per il grande salto e per conquistare il pubblico occidentale.

TRACKLIST

  1. Under Siege
  2. Braving The Seas
  3. Merciless Times
  4. Tales of the Sands
  5. Sour Sigh
  6. Dawn Within
  7. Wide Shut
  8. Requiem for a Goodbye
  9. Beyond the Stars
  10. Time to Grow
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