8.0
- Band: N3R0H4Z3T
- Durata: 00:16:09
- Disponibile dal: 14/03/2020
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“N3R0H4Z3T è una commistione delle frange più estreme del punk e della musica elettronica, scritto e suonato su Game Boy”. Recitano così le scarne note che accompagnano questo demo, un manifesto violento, disturbante e nichilista che colpisce al volto come la chiave inglese evocata nel nome del progetto, che tante teste ha – più o meno giustamente – spaccato durante gli Anni di Piombo. N3R0H4Z3T non si nasconde dietro metafore o suoni edulcorati; cerca solo la sintesi tra minimalismo e violenza assoluti, trovandola in un suono che è insieme industrial e crust, antico nelle sue istanze di lotta – cui si accompagna un cantata crudo e militante – e modernissimo nelle sue radici elettroniche e tecnologiche. Lo Sprawl di cui si fanno colonna sonora queste sei tracce è quello sociale, urbanistico e culturale delle nostre città, tra cui N3R0H4Z3T si aggira come un rivoluzionario impazzito eppure lucidissimo. Incitandoci all’assalto in “Militant Punk”, una traccia che percorre il solco di feroce incazzatura che solo “TV II” dei Ministry ci fece sentire; lasciandoci magari perplessi nei momenti più grotteschi e sperimentali dal punto di vista musicale come “Interminabili Attimi Di Vuoto” o ”朝の五時 (Cinque Del Mattino)”: uno scherzo di gusto nipponico, che tanto scherzoso non è. O infine, semplicemente, rendendoci consapevoli che il futuro è nero, nerissimo ma non si può rinunciare alla speranza, rivendicando la nostra umanità, fatta anche di carne, pugni e calci (“Noi Non Siamo Solə In Questo Buio”). “Rumori Dallo Sprawl” è la fucilata che non ti uccide, ma punta a scuotere dal torpore e a scandalizzare i benpensanti. Come la bestemmia non troppo sussurrata che chiude questo quarto d’ora di insurrezione.