7.0
- Band: NACHTMYSTIUM
- Durata: 00:45:05
- Disponibile dal: 23/06/2008
- Etichetta:
- Candlelight
- Distributore: Audioglobe
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Ai Nachtmystium evidentemente piace essere chiari: il titolo per esteso del nuovo album che ci apprestiamo a recensire è infatti “Assassins: Black Meddle Part I” e la prima traccia strumentale si intitola “One Of These Nights”. Chi conosce bene il mondo musicale sa benissimo che “Meddle” è un album dei Pink Floyd e che la prima traccia di quel lavoro si intitola “One Of These Days” (peraltro per anni è stata la sigla di apertura di Dribbling su Rai Due). Ebbene, i Nachtmystium con questo loro lavoro intendono sicuramente rendere omaggio alla grandissima band inglese e lo fanno a modo loro, mischiando quello che è il background assolutamente black con degli influssi progressivi, psichedelici e rockeggianti. In sostanza seguono lo stesso percorso che hanno tracciato gli australiani Alchemist, sostituendo però il death metal con il black. Il risultato finale è piuttosto discontinuo, anche se in più di un’occasione gli americani centrano il bersaglio. Incredibilmente sono proprio le tracce più legate al passato quelle meno riuscite: brani come “Assasins” o “Omnivore”, pur essendo ricchi di spunti voivodiani, sono troppo semplici e scolastiche per fare davvero presa. Diversamente, “Code Negative” e la suite finale divisa in tre parti “Seasick” sono degli eccellenti esempi di musica ben costruita, fantasiosa, oscura ma con dei passaggi melodici da brividi e che soprattutto non teme le contaminazioni (vedi ad esempio l’uso del sax all’interno della traccia conclusiva). L’unico aspetto che fa realmente storcere il naso comunque è la voce di Blake Judd, troppo monocorde, con il suo semi growling nasale abbastanza fastidioso che non funziona né su partiture black né su passaggi sperimentali. In conclusione comunque ci sentiamo di consigliare i Nachtmystium in virtù del loro coraggio e della loro bravura nel miscelare insieme influenze così diverse tra loro. E poi, giova ricordarlo, i Pink Floyd dopo “Meddle” (ed escludendo “Obscured By Clouds” che era un album pensato per essere una colonna sonora) hanno dato alle stampe “The Dark Side Of The Moon”… se tanto ci dà tanto, è solo questione di saper attendere.