NAGLFAR – Téras

Pubblicato il 28/03/2012 da
voto
7.5
  • Band: NAGLFAR
  • Durata: 00:44:37
  • Disponibile dal: 26/03/2012
  • Etichetta:
  • Century Media Records
  • Distributore: EMI

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Attenzione, il vascello infernale Naglfar è approdato con il nuovo album intitolato “Téras”. Il suo sound diabolico ritorna a tormentare il mostro mondo, dopo ben cinque anni di silenzio. Già in passato ai Naglfar era capitato di ‘perdersi per strada’ per un quinquennio (tra “Diabolical” e “Sheol”), un vero peccato che la band abbia in sostanza gettato via un decennio senza produrre alcun album. Oggi il gruppo è costituito da tre elementi: per nostra fortuna il duo Norman / Nilsson alle chitarre è sempre presente e così il classico trademark del gruppo è salvo. Alla voce c’è ancora Olivius, mentre alla batteria (in qualità di guest) troviamo Dirk Verbeuren dei Soilwork al posto di Grahn, storico drummer della band. Possiamo subito dire che lo stile non è stato scalfito durante il periodo di inattività, anzi, è servito ai Naglfar per recuperare quelle energie che in certi momenti sul precedente “Harvest” sembravano essersi spente. Rispetto al suo predecessore, “Téras” è sostanzialmente migliore, più vicino, per velocità ed energia sprigionata, al fulminante “Pariah”. Anche l’atmosfera complessiva della release è assai cupa come quella dell’opera del 2005 appena citata. Ma l’aspetto più importante da sottolineare, ogni volta che i Naglfar si presentano sulla scena internazionale, è la ricchezza di idee che contraddistingue la band svedese, la quantità esorbitante di riff intricati e devastanti che il duo Norman / Nilsson è capace di mietere puntualmente. C’è un numero tale di riff che si potrebbero scrivere almeno un paio di album, ma come al solito i Naglfar li impiegano per scrivere soltanto alcuni (ricchissimi) brani. La copertina, curata da Niklas Sundin, descrive bene i sentimenti contorti presenti su quest’opera  maestosa e violenta, davvero un’ottima dimostrazione di quanto le forze infernali possano essere inarrestabili. La titletrack introduttiva potrebbe far sperare più di qualche fan ad un ritorno del gruppo alle atmosfere dell’indimenticabile debut “Vittra”, ma la successiva ed annichilente “Pale Horse”, vero brano d’apertura del CD, fa ricordare a tutti una cosa: la band svedese, già con il secondo album “Diabolical” aveva deciso di abbandonare quella strada, per seguirne una meno mistica è più violenta. Non manca comunque quella melodia arcana che i Naglfar sono maestri nel saper creare: brani come “Bring Out Your Dead” e “Come Perdition” raggiungono ottimi livelli, nel pieno della tradizione black metal svedese. Ascoltando i brani del nuovo “Téras” si scivola un po’ alla volta sempre più giù, trascinati dalle correnti del Maelstrom assieme al vascello mitologico comandato da Olivius. Sempre più giù, sino all’inferno.

TRACKLIST

  1. Téras
  2. Pale Horse
  3. III: Death Dimension Phantasma
  4. The Monolith
  5. An Extension Of His Arm And Will
  6. Bring Out Your Dead
  7. Come Perdition
  8. Invoc(H)ate
  9. The Dying Flame Of Existence
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