6.5
- Band: NAPALM DEATH
- Durata: 00:29:25
- Disponibile dal: 11/02/2022
- Etichetta:
- Century Media Records
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Ennesimo tassello di una discografia ormai realmente sterminata, “Resentment is Always Seismic – a Final Throw of Throes” è un EP con cui i Napalm Death svuotano il cassetto, pubblicando tutto il materiale rimasto dalle sessioni per il loro ultimo album, “Throes Of Joy In The Jaws Of Defeatism”. Non esattamente un’uscita imprescindibile, “Resentment…” è il classico prodotto per die-hard fan e cosiddetti completisti del gruppo, con una tracklist costituita da inediti rimasti fuori dal succitato disco, cover e remix. Se con i brani originali si va comunque sul sicuro, tanto che “Narcissus” o “Resentment Always Simmers” non avrebbero certo sfigurato sull’album del 2020, è con una cover come quella di “People Pie” degli Slab!, industrial/alternative band inglese principalmente attiva negli anni Ottanta, che i Napalm Death vanno a stuzzicare e a mettere a dura prova il loro ascoltatore medio. Di certo Shane Embury e compagni non sono nuovi a esperimenti anche arditi – le loro ultime prove in studio ne sono piene – ma gli squillanti cori femminili di questa traccia potrebbero comunque risultare un filo troppo azzardati per coloro che ancora vedono nei Nostri i padri e i portabandiera indiscussi del grindcore/death-grind. Va anche detto che il gruppo controbilancia inserendo in scaletta una più rassicurante interpretazione di “Don’t Need It” dei Bad Brains, ma, a conti fatti, dell’EP restano maggiormente impressi gli inediti, con in testa la suddetta “Resentment Always Simmers”, nuova litania ispirata agli Swans nella quale Barney risfodera il suo ormai sempre più riconoscibile pulito metallico. Con una durata che sfiora la mezz’ora, alla fine è indubbio che i Napalm Death si siano impegnati per confezionare quella che a tutti gli effetti è un’appendice di “Throes of Joy…”, quindi è probabile che queste otto tracce potrebbero incuriosire e soddisfare chi ha continua fame di b-side ed esperimenti da parte della formazione di origine britannica. Per tutti gli altri, meglio aspettare il prossimo album, oppure un tour (Covid permettendo).