7.0
- Band: NARNIA
- Durata: 00:47:01
- Disponibile dal: 17/03/2023
Spotify:
Apple Music:
“Ghost Town” è il titolo scelto dai Narnia per il loro nono full-length, il terzo dalla loro reunion del 2014. Dopo il non esaltante album omonimo del 2016, era seguito il buon “From Darkness To Light”: il nuovo disco riprende le fila del discorso proprio proseguendo con l’ispirazione e lo stile di quest’ultimo, segno che, come avevamo immaginato in sede di recensione del precedente album, poco a poco i nuovi Narnia stavano ricostruendo un proprio sound e una propria identità.
La band dunque suona un metal melodico dalle svariate influenze e con elementi heavy/power, che non tralascia però la propria tipica vena neoclassica, da sempre presente nello stile del gruppo svedese. Sotto questo profilo, sono senz’altro emblematiche tracce come “Rebel” ma in maniera ancora più marcata anche “Wake Up Call”, dove sembra quasi di reimmergersi in sonorità degli anni ’90. I Narnia però non stai fossilizzano in un genere e, come precisato, la tracklist spazia tra pezzi power come la title-track, più heavy come “Alive”, più melodici e solenni come “Out Of The Silence” o con qualche venatura prog, come nel caso di “Descension”. Molto particolare, poi, una traccia come “Modern Day Pharisees”, caratterizzata da un bellissimo intermezzo dove chitarra e piano dialogano in una parte strumentale dal forte sapore jazz.
Come sempre, poi, i musicisti sono un’assoluta garanzia dal punto di vista della performance e, in effetti, la band può annoverare tra le proprie fila un tastierista preparato come Martin Härenstam, sempre pronto a trovare il giusto timbro e i pattern più azzeccati, un batterista virtuoso come Anders Johansson, un cantante eccezionale e di esperienza come Christian Liljegren e un bassista affidabile quale Jonatan Samuelsson. Un’ottima line-up, che però può vantare un ulteriore fuoriclasse, ovvero il chitarrista Carl Johan Grimmark, il quale, oltre ad essere un virtuoso dello strumento, riesce come pochi con la sua tecnica e la sua velocità ad esaltare la propria capacità di trasmettere emozioni, con il suo tocco raffinato e i suoi assoli brillanti e sempre carichi di grande feeling.
In effetti, i Narnia sono musicisti non solo di notevole bravura, ma ormai possiamo dire anche di grandissima esperienza: non stiamo perciò a discutere se il disco sia un capolavoro o se ci sia questo o quel filler, ma ci limitiamo semplicemente a riconoscere come, in ambito metal melodico, questo sia un moniker che sa il fatto suo, per il quale abbiamo cercato di evidenziare le principali qualità, di cui “Ghost Town” rappresenta una perfetta espressione.