voto
7.5
7.5
- Band: NATRON
- Durata: 00:37:35
- Disponibile dal: /11/2009
- Etichetta:
- Metal Age Productions
Streaming non ancora disponibile
I Natron proseguono la loro ormai quasi ventennale carriera dando finalmente alle stampe il loro quinto full-length, che sin dalle prime battute si caratterizza in maniera piuttosto diversa rispetto ai suoi acclamati predecessori. "Rot Among Us", nonostante non risparmi certo cattiveria, sembra infatti scrollarsi di dosso la cupezza e la complessità che impregnavano i vecchi lavori, mettendo invece in mostra un songwriting più controllato e agile, che in diversi passaggi presenta palesi riferimenti a sonorità techno-thrash e death metal dei primi anni ’90. D’altra parte, la lineup dei death metallers pugliesi è cambiata un bel po’ da quando il precedente "Livid Corruption" venne rilasciato, quindi questo parziale cambio di direzione non stupisce più di tanto. Colpisce, al contrario, vedere una band che un tempo era solita inserire mille riff e cambi di tempo in ogni brano essere così a suo agio anche nell’imbastire tracce dal taglio più diretto ed essenziale. La parte centrale della tracklist, in verità, risulta alla lunga un po’ troppo uniforme, tuttavia composizioni come "Prime Cuts", "Roadkill" o "The Infection Theme" ci presentano invece del materiale sì più lineare e "classico" del solito, ma non per questo banale. Il riffing di Domenico Mele si avvita infatti sempre al momento giusto, i cambi di tempo sono azzeccati e l’attitudine che affiora nelle parti più pesanti è genuina come ai vecchi tempi. Mancano forse l’impatto e l’aria terribilmente malsana che perle come "The Dead Rise Above" o "Bedtime for Mercy" potevano vantare – probabilmente anche a causa di una produzione un po’ troppo pulita per il tipo di sound proposto – tuttavia, l’ascolto di "Rot Among Us" rimane di quelli che intrattengono e che lasciano il segno dall’inizio alla fine. Non a caso, è assai probabile che a ogni nuova fruizione riusciate a scovare un dettaglio che prima avevate trascurato. Provare per credere!