NATTEHIMMEL – Mourningstar

Pubblicato il 16/05/2023 da
voto
8.0
  • Band: NATTEHIMMEL
  • Durata: 00:44:46
  • Disponibile dal: 19/05/2023
  • Etichetta:
  • Hammerheart Records

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Ad un anno dall’EP d’esordio, i Nattehimmel giungono alla prima prova su lunga distanza e, considerando la caratura dei personaggi coinvolti, la curiosità è molta: i norvegesi, infatti, sono la nuova creatura dei fratelli Botteri, noti per il loro passato negli In The Woods…, nei Green Carnation e, più recentemente, negli Strange New Dawn, insieme al cantante James Fogarty (anch’egli passato dalle fila della band di “Omnio”) al chitarrista Dave Carter ed al batterista Steve Rothe.
I tre pezzi del debutto, inseriti anche nell’album, avevano già indicato la via da seguire e “Mourningstar” nella sua interezza non ne è altro che la scontata, quanto splendida, conferma: la musica dei Nattehimmel è un black metal melodico che volge più di uno sguardo ad un filone ben preciso, nato nella Norvegia della metà degli anni Novanta; non solo ai succitati In The Woods…, evidente punto di riferimento, ma anche ai primi Arcturus e Ulver.
Al contrario, per esempio, dei Dødheimsgard – volendo citare una band con un’entroterra comune che proprio in questi giorni ha pubblicato un album  seguendo la direzione opposta – i Nattehimmel ritornano in modo deciso alle proprie radici, andando a ricreare esattamente quelle sonorità leggendarie: ritmi non elevatissimi e che risentono di influenze doom, scanditi da riff di chitarra sempre sostenuti da solenni tastiere; lo screaming è affiancato praticamente in ogni brano da una voce pulita che passa da severa e maestosa a recitata a seconda delle occasioni. La scelta di affidarsi ad una soluzione di basso profilo, ad un primo ascolto, sembrerebbe dar luogo ad un pastone sonoro in cui regna il caos, ma si coglie la definizione con gli ascolti successivi ed i pezzi crescono, fornendo un ulteriore elemento di conformità ai modelli ispiratori e donando fascino ad un viaggio tra le stelle che fa tappa in tutti gli spazi più oscuri e nascosti.
La qualità dei pezzi è piuttosto omogenea, ma alcuni di loro sicuramente spiccano per un motivo particolare: la già nota “Astrologer”, con il suo ritmo cadenzato e le liriche tra filosofia ed astrologia, contiene tutti i tratti distintivi del suono della band e, tra l’altro, si caratterizza per un assolo melodico di chitarra estraneo al black metal propriamente inteso; difficile non citare anche “Each Man A Constellation”, che riesce a coniugare in modo encomiabile atmosfere più aggressive della media con una certa intensità, e “Armies Of Tiamat”, con le tastiere che la rendono suggestiva ed in grado di evocare divinità antiche e sepolte dal tempo.
Era impensabile che musicisti di questa esperienza potessero fallire proprio nel terreno di battaglia a loro più congeniale e “Mourningstar” è qua a dimostrare che non ha senso affidarsi ai rincalzi quando gli interpreti originali sono ancora in pista e mostrano ancora tutto questo ardore.

TRACKLIST

  1. Mourningstar
  2. Astrologer
  3. Each Man A Constellation
  4. Armies Of Tiamat
  5. Slay The Shepherd
  6. Mountain Of The Northern Kings
  7. Realm Of Hades
  8. Tales Of The Immortals
  9. The Night Sky Beckons
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