NEAL MORSE – ?

Pubblicato il 01/11/2005 da
voto
8.5
  • Band: NEAL MORSE
  • Durata: 00:56:23
  • Disponibile dal: 28/10/2005
  • Etichetta:
  • Inside Out
  • Distributore: Audioglobe

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Si chiama “?”, per gli amici “Question Mark Album” il nuovo lavoro del bravissimo artista americano Neal Morse. Chi è costui? E’ semplicemente per chi scrive uno dei più importanti compositori ed interpreti dell’ultima decade, un uomo capace di sprigionare una gamma di emozioni davvero imponente, un artista poliedrico, polistrumentista, intelligentemente raffinato e di una profondità spirituale e personale davvero notevole. Neal Morse, fino al 2002, è stato il frontman della band neo-prog Spock’s Beard. In quell’anno, dopo la pubblicazione dello strepitoso “Snow”, è arrivata come un fulmine a ciel sereno la vocazione religiosa, che ha indotto Neal a lasciare la sua band, per seguire la via della fede. Dopo poco è tornato sul mercato con il bellissimo “Testimony”, doppio album davvero molto buono, registrato tra gli altri insieme a Mike Portnoy dei Dream Theater, così come il successivo “One” e questo “?”. Questi ultimi tre lavori solisti, con quel loro prog rock melodico e ricco di molteplici influenze, si discostano di molto dai primi due lavori solisti del nostro, improntati più sul pop/rock cantautorale, e contenenti alcune delle migliori song scritte da Neal. Ma torniamo a questo “?”, perché sono molte le cose da dire. L’album parte con “The Temple Of The Living God”: il vento soffia, un pianoforte intona una melodia da pelle d’oca, ed una voce mandata al contrario recita due estratti dalla Bibbia: più precisamente dall’Esodo e dall’Apocalisse. Poi parte Neal, come ci ha abituato con i suoi lavori, e ci introduce nel suo mondo, fatto di tempi sostenuti, tastiere indemoniate e melodie sempre molto presenti. Un vero compendio di prog rock. Bellissimo il ritornello dell’opener, così come molto solare è la strofa della successiva “Another World”, debitrice dei migliori Beatles (alla lontana). La pelle d’oca arriva con “The Outsider”, pezzo lento dove Neal sfodera una delle sue migliori interpretazioni. “Sweet Elation” è graziata da un intermezzo di synth davvero geniale e tipicamente Spock’s Beard, anche nelle sue audaci modulazioni tonali. “In The Fire” è il pezzo più ‘cattivo’ dell’album, con uno strepitoso Jordan Rudess (Dream Theater) davvero ispiratissimo nell’esecuzione di assoli tastieristici al limite della fisica in quanto a velocità e precisione. Insolito per lo stile di Neal Morse è la rhapsodyana “The Glory Of The Lord”, davvero molto orchestrale e maestosa, che funge da introduzione alla sentita “Outside Looking In”. Non possiamo non constatare come l’intero lavoro di produzione sia davvero di valore molto alto, ascoltando lo stupendo assolo di “12”, o il lavoro certosino di batteria del celeberrimo Mike Portnoy in “Deliverance”, o la profondità di “Inside His Presence”, sia come produzione che come mixaggio. Sappiamo con chi abbiamo a che fare, sappiamo che nulla sarebbe stato lasciato al caso, ma ogni volta è una sorpresa nuova, ogni volta c’è qualche elemento da scoprire, qualche sfumatura da cogliere. A partire dal lontano 1995 (lontano se contiamo tutti i lavori pubblicati come Spock’s e come solista), ogni album toccato dalla classe di questo artista è stato una splendida conferma, là dove i pezzi meno felici rappresentano comunque molto più di quanto altre band, ben più blasonate, possano mai sperare di comporre. E questo “?” non è ovviamente un’eccezione, andandosi a piazzare per chi scrive nella Top 5 di questo 2005 iniziato bene e finito nel peggiore dei modi…

TRACKLIST

  1. The Temple Of The Living God
  2. Another World
  3. The Outsider
  4. Sweet Elation
  5. In The Fire
  6. Solid As The Sun
  7. The Glory Of The Lord
  8. Outside Looking In
  9. 12
  10. Deliverance
  11. Inside His Presence
  12. The Temple Of The Living God
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