6.0
- Band: NECROCULT
- Durata: 00:35:00
- Disponibile dal: 15/10/2003
- Etichetta:
- Snakebite Records
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Non male questo primo disco dei francesi Necrocult. La band, proveniente da Cognac Les Mines vicino Carmaux, viene fondata nel 1994 da Loran (chitarra), David (Batteria) e Manu (basso) sotto il non troppo originale nome di Crucifix. Dopo un passato prettamente death metal per quanto riguarda le composizioni e dopo aver cambiato il nome nell’attuale Necrocult, i tre iniziano a dedicarsi ad un interessante incrocio di black e death metal caratterizzato da singolari e molto sinistre, cupe atmosfere. Le cinque song che compongono questo dischetto, uscito per la transalpina Snakebite Productions, sono caratterizzate da una struttura molto varia, passando da sfuriate black pessimiste a blast-beat feroci, di pura matrice brutal americana. Ovviamente non sono tutte rose e fiori, altrimenti il voto non proprio alto non sarebbe giustificato; l’enorme pecca di questo disco è la terribile produzione ad opera di tale Ash, batterista degli Ouroboros (altra band attualmente nel rooster della Snakebite Productions): la batteria, come spesso accade in produzioni piccole come questa, sembra fatta di cartone, le chitarre sono fastidiosamente zanzarose, ed il basso è praticamente inesistente. Altro piccolo punto a sfavore di questo cd, tutto sommato ascoltabilissimo, è l’eccessiva durata dei cinque pezzi, che li rende a volte un po’ ripetitivi, al punto che si ha la netta sensazione che talvolta i tre francesi pur di non terminare una song ne abbiano incollate insieme due, una completamente differente dall’altra, nella stessa traccia. Consigliato ai fan accaniti, agli amanti dell’underground più puro.