7.5
- Band: NECRODEATH
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
- Etichetta:
- Scarlet Records
- Distributore: Audioglobe
Come giustamente detto nella loro biografia, i Necrodeath possono essere considerati i padri di tutta la scena estrema italiana. Formatisi nel 1984 e autori di due capolavori del thrash piu’ estremo, "Into The Macabre" e " Fragments Of Sanity", i Necrodeath possono vantare innumerevoli estimatori tra gruppi internazionali che spesso li citano tra le loro influenze: Marduk, Immortal, At The Gates… Purtroppo una "pausa" lunga 10 anni ne ha minato la carriera e gli ha impedito di arrivare ai livelli che giustamente gli spettano. Con "Mater Of All Evil" hanno dato prova che a 10 anni di distanza c’e’ ancora spazio e voglia per un certo tipo di musica troppo frettolosamente dichiarato morto e sepolto. "Black As Pitch", quarto album della band, si presenta invece come il loro lavoro piu’ duro. Le canzoni vanno ben oltre il thrash tedesco, stile Sodom o Kreator, ma arrivano a sfiorare territori piu’ propriamente black-death. È il caso ad esempio dell’ opener "Red As Blood" ,che gia dal primo riff fa capire che la cattiveria e’ sempre quella. "Burn and Deny" e’ invece la canzone piu’ fortemente anni ’80, pur rimanendo "fresca" e aggressiva grazie anche all’inserimento di un riff molto atmosferico mixato con una voce sapientemente filtrata. Purtroppo la produzione, benche’ curata nei rinomati Underground Studios, ha lasciato chi scrive un po’ perplesso sopratutto per la scelta di lasciare la voce cosi’ tanto in secondo piano. Non sappiamo se con questo disco i Necrodeath arriverrano a raggiungere cio’ che gli spetta, ma se amate un certo tipo di thrash questo e’ un disco imperdibile.