NECRODEATH – Phylogenesis

Pubblicato il 14/05/2009 da
voto
5.5
  • Band: NECRODEATH
  • Durata: 00:48:31
  • Disponibile dal: /05/2009
  • Etichetta:
  • Scarlet Records
  • Distributore: Audioglobe
Streaming non ancora disponibile

Come qualcuno probabilmente ricorderà, ai tempi dell’uscita di “Draculea” avevamo già espresso tutte le nostre riserve inerenti al nuovo corso dei Necrodeath. Ebbene, il nuovo “Phylogenesis” prosegue il trend inaugurato dal buon “100% Hell” e dal sopracitato “Draculea”. Non vi sono dubbi che la band abbia oramai intrapreso una strada che si discosta dal black-thrash che ha contraddistinto la sua carriera e che risulta molto più difficile e pretenziosa. Innanzitutto, se la componente thrash è in qualche modo ancora presente all’interno del sound dei nostri, il black è praticamente scomparso, fatto salvo per qualche passaggio vocale di Flegias. Il drumming di Peso è come sempre piuttosto fantasioso e, come nel precedente lavoro, indulge spesso e volentieri su passaggi a volte complessi ed altre volte dal sapore tribale. Pier Gonella si dismotra un chitarrista tecnicamente ineccepibile, ma assolutamente non in grado di lasciare il segno, mentre il nuovo entrato GL al basso offre un lavoro di sostanza, ma inferiore a quanto fatto da John in precedenza. I genovesi ancora una volta si cimentano con un concept, questa volta sull’evoluzione della specie. Purtroppo, come già accertato, questa formula non è particolarmente congeniale ai ragazzi, che spesso e volentieri sacrificano l’impatto selvaggio sull’altare della complessità esecutiva. Con questo non vogliamo dire che i Necrodeath siano diventati una sorta di prog band o cose del genere, ma brani come “I.N.R.I.”, “Propitiation Of The Gods” e “Final War”, dalla durata piuttosto elevata, avrebbero potuto dire tutto quello che avevano da dire nella metà del tempo. Da salvare ci sono il thrash di “Time Never Dies” e le chitarre acustiche di “Propination Of The Gods”, oltre ad una produzione ottima ad opera di Giuseppe Orlando. Il resto certo non è brutto, ma è troppo prolisso e privo di mordente. Probabilmente i Necrodeath saranno premiati dai dati di vendita e continueranno ad essere considerati un gruppo di culto, ma bisogna prendere atto che, se sul versante più violento ed incompromissorio della loro proposta hanno poco da imparare da chiunque, sui passaggi più ragionati e complessi sono solamente una band come tante. Speriamo che Peso e compagnia se ne rendano conto al più presto.

TRACKLIST

  1. Awakening Of Dawn
  2. I.N.R.I.
  3. The Theory
  4. Extreme Emotional Shock
  5. Time Never Dies
  6. Propitiation Of The Gods
  7. Cloned World
  8. Persuasive Memory
  9. Final War
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