7.5
- Band: NECROWRETCH
- Durata: 00:35:05
- Disponibile dal: 16/02/2015
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Universal
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Il secondo full-length dei Necrowretch va annoverato immediatamente tra i dischi più feroci pubblicati negli ultimi anni dalla Century Media Records. Da qualche tempo il colosso tedesco è tornato a puntare su giovani realtà extreme metal dagli spiccati connotati underground, ma il trio francese non può comunque essere equiparato a coetanei e compagni di scuderia come Vampire o Morbus Chron; questi ultimi si cimentano in un suono death metal vecchio stampo, ma che sa anche incorporare tocchi di classe all’occorrenza. I Necrowretch, invece, anche e soprattutto con “With Serpents Scourge” si confermano un gruppo di folli degenerati: l’album presenta infatti mezzora abbondante di musica che si inerpica sui sentieri più impervi del death-black-thrash più serrato e corrotto; materiale dall’impatto devastante, che sembra fuoriuscire da un vulcano in eruzione, sputata dalle viscere della Terra con furia distruttiva e iconoclasta per gridare al mondo dolore e collera. Ossessivo, egocentrico, ripetitivo, sono tutti aggettivi che si possono usare per descrivere il suono della band transalpina, ma i ragazzi non sono mai ambigui e finiscono per creare sempre qualcosa di affascinante. Rispetto al debut “Putrid Death Sorcery” i Nostri sono incredibilmente riusciti a comporre brani ancora più intensi, ma va tuttavia annotata anche una più spiccata presa di coscienza dei propri mezzi, che si traduce in un paio di episodi dalle strutture maggiormente ricercate che richiamano sonorità swedish anni Novanta; inizialmente la differenza non si noterà, perchè la velocità d’esecuzione del terzetto è sempre e comunque sinonimo di furia assassina, ma degli ascolti più attenti sveleranno dei cambi di tempo frequenti e degli intrecci di chitarra mai così evocativi. Il chitarrista/cantante Vlad guida come sempre questa improvvisazione vulcanica su sonorità che sembrano provenire dagli anfratti più oscuri e inconfessabili: la sua voce è ormai un sibilo che potrebbe risultare immondo e depravato persino in ambienti black metal, mentre il riffing è ora più che mai un attacco frontale attuato con una violenza inaudita, memore come al solito degli insegnamenti di Possessed, Grotesque, Merciless e primissimi Death, ma ormai portato su livelli di intensità e furore che nella scena metal di oggi hanno pochi eguali. L’ascolto di “With Serpents Scourge” non lascia campo a dubbi: i Necrowretch non hanno niente da perdere, si considerano già morti, vogliono ammazzarci tutti e quindi trascinarci negli Inferi con loro. Questo è il suono di una band che vede solo nero e rosso sangue.