7.5
- Band: NEED HER LIVER
- Durata: 00:15:17
- Disponibile dal: 21/12/2019
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Non fatevi ingannare dal nome vagamente foriero di richiami shoegaze o indie; i Need Her Liver sono energici e scanzonati, e la loro musica colpisce a colpi di chitarre come il rock richiede. La band di Ancona, attiva da poco più di vent’anni, continua il suo percorso musicale indipendente e di auto pubblicazione con questo EP – breve ma intenso, come si suol dire. I riff sono figli degli anni Novanta e proseguono in qualche modo il loro lungo percorso, partito da lidi grunge, senza per questo lasciare una sensazione di stantio; l’equilibrio tra i grassi fuzz e un approccio molto catchy è invidiabile in tutti e quattro gli episodi presenti, e il brano più legato agli anni d’oro di Seattle è “Neither You”, che comunque inserisce su quella matrice elementi più genericamente alternative con brio e offrendo una potenziale hit radiofonica dell’epoca. Il sound è maturo e compatto, e non mostra limiti nel far flirtare chitarre quasi metal e straordinaria orecchiabilità. La calda voce di Diego Giannini si inserisce con gran versatilità, anche sulle tonalità più alte ed espressive. Anche il basso fa bene il suo per rendere corposo il sound; sia quando guida l’avvio di “Higher This Time” su dinamiche reminiscenti della no wave newyorchese, sia quando si muove sincopato e quasi funky sulla conclusiva “Copycat”; un brano che porta alla mente “Love Buzz” dei Nirvana, e già cover dei seminali Shocking Blue, in un intreccio che attraversa con naturalezza e piacevolmente diverse epoche del rock. Un quarto di secolo fa si sarebbe parlato di generico alternative rock senza troppe sotto etichette, e forse va bene anche oggi; che conta è come la proposta dei Need Her Liver sia adrenalica e coinvolgente.