7.0
- Band: NEFASTORETH
- Durata: 00:36:09
- Disponibile dal: 01/12/2014
- Etichetta:
- VANTH PRODUCTIONS
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Nati nel 2002 e dopo aver pubblicato un full length album nel 2007, ritornano con una nuova release i laziali Nefastoreth. Lo stile è black metal, del tipo violento e martellante figlio della scuola svedese guidata dagli influenti Marduk e da moltissime altre band dai Setherial ai Niden Div. Ciò che stupisce è la maturità della band, il suo sapersi porre in modo subito credibile. La produzione è molto curata, non perfetta, ma ha i suoni giusti per supportare a dovere e far rendere al meglio la tipologia di black metal proposta. I Nefastoreth non subiscono il peso dell’inesperienza che è sempre presente nell’undreground, ma sono capaci di schiacciare il terreno sotto i loro piedi grazie a ritmi martellanti ed una pesantezza del sound davvero notevoli. Ma la band non è abile esclusivamente a picchiare, è capace di costruire brani che hanno una logica ed una struttura ben distinte. Talvolta il cantato rigorosamente in screaming segue un po’ troppo le metriche della musica, ma il risultato è comunque più che valido. Ci sono alcuni capitoli decisamente d’alto livello come l’opener devastante “Dispersing Their Ashes” e la criptica e malsana “Imperium Serpentis Evangelii” che termina con un riffing davvero maestoso da ricondursi ad un certo death metal scandinavo dei primi Anni ’90, dove non mancavano soluzioni leggermente melodiche, ma sempre e comunque estremamente torbide. Anche il brano successivo mira maggiormente all’atmosfera e dimostra la versatilità di questa band. “Imperium Serpentis Evangelii” è un album per alcuni versi sorprendente, ma ora c’è il bisogno di una prossima conferma nella speranza che già l’ottimo riffing diventi ancor più personale, condizione necessaria per poter far compiere ai Nefastoreth il decisivo salto di qualità. Black metal album consigliato!