6.5
- Band: NEGURA BUNGET
- Durata: 00:28:20
- Disponibile dal: 25/04/2011
- Etichetta:
- Code666
- Distributore: Audioglobe
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A breve distanza dal precedente “Vîrstele Pamîntului” tornano i rumeni Negura Bunget con un succoso EP dalla considerevole durata di trenta minuti: rinnovata nuovamente la line-up – Corb e Spin si sono dedicati alla loro nuova creatura Syn Ze Sase Tri – Negru rimane l’unico elemento di congiunzione tra il passato e presente della formazione. Non ci è dato sapere se le quattro tracce incluse siano state partorite in seguito alle sessioni di registrazione, sta di fatto che ci troviamo al cospetto di sonorità che possono essere direttamente ricollegate all’ultima fatica della band di Negru: sempre in bilico tra aggressività e melodia, il cantato di Ageru Pamântului è ancora lacerante nel suo scream che dona a composizioni come l’iniziale “Hotar” un incipit nettamente più aggressivo se comparato con le tracce del precedente “Vîrstele Pamîntului”. Più affini al più recente materiale “La Marginea Lumii” e la strumentale “Frig în Oase”, dove viene a galla il lato etnico della formazione: l’utilizzo di corni e del flauto, elementi ormai diventati un marchio di fabbrica della band, contribuisce a creare atmosfere e melodie che sembrano arrivare da epoche remote e che ben si amalgamano con l’estro progressivo di cui sono intrise le composizioni. Più diretta e senza troppi fronzoli la titletrack, episodio che nella sua semplicità racchiude tutte le caratteristiche che hanno reso unico il suono della formazione: curata come al solito la produzione, altro segno della cura riposta nel confezionare questo EP. “Poarta de dincolo”, seppur lontano dall’essere considerato un episodio essenziale nella discografia dei rumeni, riuscirà senza alcun dubbio ad attirare l’interesse degli aficionados della formazione: un buon intermezzo in attesa di un nuovo full-length.