6.0
- Band: NEMESIS INFERI
- Durata: 00:33:06
- Disponibile dal: 19/06/2015
- Etichetta:
- Fuel Records
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I Nemesis Inferi sono un gruppo italiano proveniente da Bergamo e con questo “Natural Selection” arrivano al fatidico terzo album. Il gruppo è attivo dal 1997, anno nel quale iniziarono a suonare Black Metal sinfonico. Oggi, anno 2015, li ritroviamo a suonare Groove Metal. Insomma: un salto niente male, diremmo. Saranno indubbiamente cresciuti, ed avranno i loro i gusti musicali, fatto sta che li troviamo su questo album alle prese con una mezz’ora o poco più di metal moderno, non troppo originale. Il gruppo descrive la propria musica come “aggressiva, sanguigna e d’impatto”, anche se trovano spazio venature “melodiche e introspettive”. Quello che si recepisce subito, ascoltando “Natural Selection”, è che la loro musica è incentrata sulle chitarre. Lo si capisce dal suono scelto per le sei corde, corposo quasi al limite del sopportabile e del comprensibile, e soprattutto per la quantità di soli di chitarra che caratterizzano le loro composizioni. In larghi tratti delle canzoni, “Habemus Liar” come “Sneak Eye”, il gruppo suona interi minuti senza che il cantante intervenga, arrangiando con gran tecnica e buona ispirazione su riff molto carichi. Questa corposità chitarristica, accompagnata da una doppia cassa altrettanto corposa in quanto a presenza, viene alleggerita dal tono vocale del cantante. Non ci troviamo di fronte al classico growl, come ci si aspetterebbe su un tappeto sonoro del genere – o almeno non sempre – bensì di fronte a un tono vocale molto pulito, sempre melodico, e che a tratti sfocia addirittura nell’epico, caratterizzando dei frangenti musicali che divideranno inevitabilmente l’audience. Alternando e padroneggiando gli schemi musicali noti a chi suona da due decadi circa, il gruppo riesce a farci arrivare a fine scaletta sempre tenendo alta l’attenzione. La media qualitativa delle canzoni, pur non eccellendo, rimane comunque sopra la sufficienza, anche se il tono di voce non ci convince appieno. Per i Nemesis Inferi questo lavoro, “è l’inizio della fine dell’arida scena rock/metal italiana”, per usare loro parole. Francamente, ci sembra un po’ troppo. L’album è un discreto disco di groove metal con un tono di voce inusuale a tratti. Gli amanti del groove metal potrebbero infatuarsi di questo gruppo. Innamorarsene sarebbe troppo.