NERVECELL – Past, Present… Torture

Pubblicato il 16/09/2017 da
voto
6.0
  • Band: NERVECELL
  • Durata: 00:50:16
  • Disponibile dal: 25/08/2017
  • Etichetta:
  • Lifeforce Records
  • Distributore: Audioglobe

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Terzo album in studio per i death metallers Nervecell, terzetto proveniente dagli Emirati Arabi, unica realtà metal che crediamo sia conosciuta oltre i confini nazionali. Un gruppo che, dopo la pubblicazione del precedente full-length, è stato impegnato in un tour aprendo a Morbid Angel, Necrophobic e Benighted (e passando anche dall’Italia). Iniziamo col dire che, se siete amanti di questo genere, i Nostri si meritano un ascolto, anche se certamente non ci verrebbe da annoverarli tra le band di spicco del panorama internazionale. Se da un punto di vista tecnico e formale ben poco abbiamo da eccepire, data la loro ottima preparazione, una produzione curatissima (avvenuta negli Hertz Studios, gli stessi di Behemoth, Decapitated, Vader), qualche appunto sull’utilità generale di un’uscita discografica come “Past, Present… Torture” invece l’avremmo. Il songwriting è davvero molto derivativo, i brani sono fondamentalmente un copia/incolla tra un riff morbidangeliano (ora dell’era “Blessed Are The Sick” ora di quella di “Gateways To Annihilation”) e un assolo stirato e fischiante alla Karl Sanders (Nile). E’ come se i due chitarristi volessero continuamente dimostrare all’ascoltatore la loro cultura musicale, ricreando talvolta atmosfere mediorientali e talvolta con questi classici riff allungati con terremotanti scariche di doppia cassa in sottofondo. E’ chiaro che nel death metal la personalità è più spesso uno di quei fattori che vengono messi in secondo piano: perché si può suonare un death metal alla Morbid Angel, purché lo si faccia con gusto ed ispirazione. Ecco, in questo caso i Nervecell non sempre riescono ad essere così avvincenti: una volta che si è andati oltre alla gran bella produzione, oltrepassati questi suoni che fanno davvero sembrare tutto molto evocativo e riuscito, ci si accorgerà che la sostanza è poca, le idee proprie sono ridotte ai minimi termini e tutto si gioca su certe ripartenze, oggettivamente ben riuscite, ma che comunque sono un po’ poco per far sì che questo sia uno di quegli album da avere assolutamente. Certo, come già detto, se siete di bocca buona e completisti del genere, un ascolto lo potete dare, senza troppe pretese questo è un lavoro che tutto sommato si fa ascoltare.

TRACKLIST

  1. Aadvent
  2. Proxy War
  3. D.N.A. (Diruo Nocens Acervus)
  4. Abyssviand
  5. Hypnosis
  6. Malice Within
  7. Dawn of Decimation
  8. Habitual Deceit
  9. Maqabre
  10. Tree of Lies
  11. Treading Beneath
  12. Past, Present…Torture
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