6.0
- Band: NERVECELL
- Durata: 00:44:56
- Disponibile dal: 31/03/2011
- Etichetta:
- Lifeforce Records
- Distributore: Audioglobe
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Ad un paio d’anni da quel “Preaching Venom” che ci aveva fatto scoprire questa death/thrash metal band proveniente dagli Emirati Arabi e dopo un tour, che ha toccato anche il nostro Paese, in compagnia dei Suffocation, è arrivato il momento per i Nervecell di dare in pasto alle masse la loro seconda fatica in studio. I ragazzi vantano, per questo album, nientepopodimeno l’apparizione di Karl Sanders (Nile) in veste di guest vocalist nella canzone “Shung (To The Despaired… King Of Darkness)”. Non sappiamo se effettivamente il corpulento leader dei Nile abbia dispensato altri consigli alla band di Dubai, di fatto però questo album risente in maniera particolare di quello che noi definiremmo come una sorta di “Sanders pensiero”: a partire dall’introduzione iniziale dal tipico sapore mediorientale, passando per le strutture delle canzoni molto dirette, ricche di groove piene di assoli chitarristici melodici e allungati, stop-and-go al fulmicotone e un growl cupo e cavernoso. Ora, in tutta sincerità, non stiamo parlando di un disco formalmente scadente: la produzione è davvero ottima, la preparazione tecnica dei Nervecell è notevole e tutto sommato non è difficile per l’ascoltatore trovarsi a ciondolare la testa seguendo il ritmo delle canzoni. E’ anche vero, però, che dopo alcuni ascolti del disco in questione la tensione cala in maniera vertiginosa, le strutture usate sono piuttosto canoniche e, se ascoltate questo genere da più di cinque minuti, converrete con noi che certe soluzioni sono davvero quanto di più standardizzato si possa trovare sulla piazza. Insomma, una sufficienza non gliela toglie nessuno, ma per non rimanere nell’anonimato i Nervecell devono trovare qualcosa di diverso.