7.0
- Band: NERVOSA
- Durata: 00:44:30
- Disponibile dal: 22/01/2021
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Nervosismo alle stelle, un vero e proprio caos – potremmo dire perpetuo (rimanendo in tema) – visto che, stando alle dichiarazioni della sua leader, gli animi all’interno della band si erano surriscaldati già da diverso tempo. Una serie di malumori che, nell’aprile dello scorso anno, avevano portato al repentino sfascio delle Nervosa: nel giro di due giorni, infatti, prima la bassista Fernanda Lira, quindi la drummer Luana Dametto, avevano lasciato a piedi la compagna Prika Amaral, mettendo una pietra quasi definitiva sopra il futuro della thrash/death band brasiliana. Una doppia fuoriuscita che non ha comunque scalfito la caparbietà della bionda chitarrista la quale, in poco più di una settimana, ha racimolato nuove colleghe direttamente dalla terra d’Europa, abbandonando così il marchio carioca che vigeva sovrano sino a quel momento. E allora ecco dalla Spagna Diva Satanica, alias Rocio Vazquez, già vocalist dei Bloodhunter, dalla Grecia la minuta e sconosciuta Eleni Nota, mentre nel ruolo di bassista è stata chiamata la nostra Mia Wallace, dopo che, non meno di dodici mesi fa, era stata allontanata dagli Abbath lasciando più di uno strascico polemico nei confronti del gruppo norvegese.
Cambio di formazione quindi, line-up che passa da tre a quattro elementi, così da avere nuove idee compositive, di songwriting, e garantire un maggior tiro in fase esecutiva andando oltre quel muro sonoro che, se nell’esordiente “Victim Of Yourself” profumava per così dire di novità, con i successivi “Agony” e, in particolare, “Downfall Of Mankind” aveva preso ormai le sembianza di una qualcosa di stantio tanto da bollare il trio brasiliano, proprio per queste pecche creative, come una sorta di Destruction al femminile, complice anche il timbro ‘schmieriano’ della Lira. Attese ripagate? La rivoluzione interna ha portato gli effetti sperati? Non del tutto. Se in parte, infatti, come i tutori teutonici, risollevatisi leggermente con l’ultimo “Born To Perish”, le Nervosa hanno migliorato le proprie sorti mostrando segni di risveglio nel qui presente “Perpetual Chaos”, dall’altra i difetti segnalati nei precedenti lavori non sono ancora stati eliminati definitivamente.
Partiamo dagli aspetti positivi: pur apprezzando l’impegno, soprattutto in sede live, dell’ex Fernanda, l’ingresso dietro al microfono di Diva Satanica ha alzato il tasso di cattiveria e di tecnica del comparto vocale. L’ugola della singer iberica alla Angela Gossow (chissà da dove deriva il suo nickname?), è riuscito a donare maggiore impatto ai vari brani; basti ascoltare l’opener “Venomous”. Secondo poi, note confortanti arrivano anche dal drumkit: l’innesto di Eleni Nota è forse la mossa più azzeccata di questo quarto lavoro; le sue tempestività e precisione, unite alla professionalità della Wallace, hanno sicuramente aumentato la qualità della sezione ritmica. Terzo: la prova della stessa Amaral. Pur palesando ancora una certa staticità in fase di impostazione dei riff, qualche diversificazione stilistica si è innalzata all’interno dei tredici pezzi; tra gli altri segnaliamo la titletrack, “Until The Very End”, “Rebel Soul” e “Under Ruins”, con elementi che portano “Perpetual Chaos” ad avvicinarsi maggiormente all’album di debutto, proprio per il suo tentativo di variazione del tema portante. L’altra faccia della medaglia riguarda innanzitutto le liriche: i testi, pur impegnati, non brillano certamente per ricercatezza ed è spesso il refrain a venire utilizzato come riempitivo, rimangono inoltre alcuni passaggi strumentali abbastanza prevedibili: tutto questo per dire che una manciata di pezzi poteva rimanere nel cassetto. Si parlava in precedenza di Destruction: il patto con la band tedesca, già collaudato in occasione dei diversi tour che li hanno visti protagonisti sullo stesso palco, viene ulteriormente cementato dalla collaborazione diretto con Mr. Schmier, special guest in “Genocidal Command”. Ma quella dello statuario bassista non è l’unica ospitata: ad accompagnare Diva Satanica nell’interpretazione della convincente “Rebel Soul” troviamo pure il granitico Erik A.K. dei Flotsam And Jetsam.
Registrato da Martin Furia nella “Artesonao Casa” dei Grabación Studio di Malaga (tutto testimoniato dai tre video-documentari presenti su YouTube) “Perpetual Chaos” porta dunque con sé una buona dose di ottimismo per il divenire delle Nervosa, ma ancora qualche ombra proveniente dal recente passato. A proposito, secondo le ultime news, l’act formato dalle ex compagne della Amaral, le Crypta, è tutt’ora in studio per dar vita all’album di debutto. La sfida a distanza, pur tra le mura amiche (i due gruppi sono entrambi accasati presso la Napalm Records), è lanciata. Staremo a vedere.