6.5
- Band: NEURASTHENIA
- Durata: 00:45:03
- Disponibile dal: 01/09/2012
- Etichetta:
- Spider Rock Promotion
- Distributore: Spider Rock Promotion
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Dopo una notevole serie di problemini e ritardi sulla loro tabella di marcia, i thrasher bolognesi Neurasthenia finalmente ritornano sulle scene con qualcosa di tangibile, fra l’altro seguente una cospicua dose di date live con diverse formazioni di calibro internazionale. In attesa dell’annunciato – e per ora messo in naftalina – nuovo album “Animalator”, la band di Neil presenta una compilation di propri brani che, se da una parte non è esattamente ciò che i fan dei ragazzi si aspettavano, dall’altra darà sicuramente modo ai Neurasthenia di farsi apprezzare da nuovi utenti e da chi adora il thrash vecchio stampo ma suonato con attitudine moderna e al passo dei tempi. “Possessed By Your Omen”, infatti, riprende giustamente fin dal titolo i precedenti lavori “Possessed” e “Your Omen”, estrapolandone a testa il poker di tracce migliori, tra le quali spiccano ancora una volta le terremotanti “Go Fuck Themselves!!!” e “Thrash Is Back In Town!”, per non parlare dell’anthemica e rocciosa “Assassination”, episodio più che travolgente e coinvolgente. Il completamento della tracklist di questa raccolta viene affidato alla conclusiva cover di “I Love It Loud” dei Kiss, al semi-inedito “When Nightmares Come True” – a dire la verità, per essere l’ultima canzone composta dai Nostri, ci pare un po’ deboluccia – e al singolo “I’m Walking With A Zombie”, mutuato direttamente dal demo “Force Full Of Thrashers!” e rivisitato in chiave attuale e dinamitarda, come del resto tutti gli altri brani di “Possessed By Your Omen”. E’ qui, infatti, che sta la motivazione principale per cui vi invitiamo comunque a fare un pensierino a questo ascolto: tracklist completamente ri-registrata, ri-mixata, ri-masterizzata (Fear Studios più master di Simone Mularoni sono un’ovvia garanzia!) e soprattutto ri-arrangiata. Molto interessanti, a tal proposito, alcuni interventi nel songwriting, atti ad inserire ad esempio partiture d’atmosfera – leggi: tastiere ed effettistica, un po’ a memoria di Soilwork – senza peraltro snaturare un briciolo dell’assalto thrashy che i Neurasthenia hanno saputo già in passato dimostrare di saper promulgare. Insomma, se cercate una band italiana in grado di tenere alta la bandiera del thrash metal, questo disco riassuntivo dei Neurasthenia potrebbe darvi buoni spunti e attimi di goduria. Ora però vanno risolti i problemi e procedere alla scrittura di nuovo materiale!
