NIGHT IN GALES – The Black Stream

Pubblicato il 03/10/2023 da
voto
8.0
  • Band: NIGHT IN GALES
  • Durata: 00:44:57
  • Disponibile dal: 29/09/2023
  • Etichetta:
  • Apostasy Records

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Tornano i Night In Gales, tornano i tragedianti, gli araldi della caduta delle stelle, i cantori del tramonto, e lo fanno con un nuovo capitolo di puro e fiammeggiante death metal melodico vecchio stile. Nulla di più, nulla di meno, esattamente quello che ci si aspetta da loro in questa lunga, concreta e resistente resurrezione di carriera.
Difatti, da quando la band tedesca è tornata definitivamente in pista ripresentando al microfono il cantante originale Christian Müller e delle sonorità vecchia scuola al 100%, non le si può rimproverare praticamente niente, autrice com’è di un esaltante connubio tra stile rétro, parossismo senza tanti compromessi ed una genuina passione nel rinverdire i fasti propri e quelli di un genere che, nonostante veda i suoi padri ancora in vita – ci riferiamo ovviamente a gente quale At The Gates, In Flames e Dark Tranquillity – risulta un po’ orfano di interpreti sanguigni e veraci.
E quindi, dopo l’ottimo “The Last Sunsets” del 2018 ed il poco inferiore “Dawnlight Garden” uscito nell’anno pandemico, è la volta del nuovo “The Black Stream”, che segue la scia dei precedenti ma lo fa con una sicurezza ed una padronanza di mezzi eccezionale, caratteristiche che permettono ai Night In Gales di restare sempre direttissimi come un treno in corsa ma anche di poter strutturare al meglio i brani grazie ad arrangiamenti sopraffini, soprattutto, come al solito, nell’amalgama perfetta tra le due chitarre dei fratelli Basten, Jens e Frank, la mente ed il braccio dei NIG.
“The Black Stream” quindi non cambia approccio alcuno al metallo estremo proposto dal quintetto di Voerde, compresa la continuità con il passato segnata dal preciso e visionario artwork di Costin Chioreanu e dall’apporto in cabina di regia affidato all’immarcescibile Dan Swano: undici stilettate di furente e malinconico death metal melodico, per la maggior parte del tempo lanciato ad alte velocità – ‘Tobbe’ Bruchmann al basso e Adriano Ricci alla batteria sono delle certezze assolute – ma anche capace di mostrare spesso il suo lato più romantico, decadente e straziante proponendo le ormai classicissime melodie crepuscolari che tanto marchiano a fuoco lo spirito Night In Gales. La ciliegina sulla torta è il timbro vocale di Müller, più ‘tompiano’ e abrasivo di quanto riesca ad esserlo oggi lo stesso ‘Tompa’ Lindberg, una carta vetrata grana 36 che vi passa sulla pelle con totale assenza di grazia.
Una tracklist compatta ma cangiante, piacevole da ascoltare a singoli bocconi ed esaltante se assimilata per intero, crea le rocciose fondamenta su cui la band interagisce con esperienza e piena maturità: e se nella parte centrale del lavoro, diciamo da “The Consciousless” a “Carved Into Souls”, si evidenzia un lieve calo d’intensità, ciò non avviene in nessun modo sia prima che dopo, con tutta la prima parte di “The Black Stream” a rasentare la perfezione, per poi trovarsi di fronte ad una doppietta finale – “The Eternal Fall”/”The Surface” – realmente spettacolare, assassina la prima e commovente la seconda.
Ma risalendo rapidamente la scaletta del disco, non possiamo non citare la titletrack, unico episodio dotato di doppia faccia (pacatezza + parossismo), e “Transition To Doom”, più orientata ad un death’n’roll potentissimo e illuminata da uno dei tanti assoli lancinanti di questo lavoro; e ancora “Laughter Of Madness”, in cui un ritornello melodico doppiato da una appena accennata voce pulita ci sorprende il giusto, oppure “Final Place”, frenetica, tecnicissima eppure tremendamente in-your-face. Ma è con la traccia d’apertura “Tears Of Blood”, secondo singolo scelto, che si ha l’opportunità, immediata e subitanea, di capire appieno i Night In Gales: traccia-simbolo con pochi uguali, si va ad inserire tra le migliori composizioni mai scritte del gruppo, uno di quei brani senza tempo che incendiano tramonti e fanno scendere lacrime di fiamma.
Un gran bel ritorno, lo ripetiamo per la terza volta in sei anni, è vero, ma questo è. I Night In Gales hanno nel DNA l’essenza pura del death metal melodico delle origini e continuano a proporcelo con determinazione e convinta pervicacia. E noi li ringraziamo di tanto ardore. Cantori del tramonto loro, nostalgici ascoltatori noi.

 

TRACKLIST

  1. Tears Of Blood
  2. Gone Forever
  3. Transition To Doom
  4. Final Place
  5. Laughter Of Madness
  6. The Black Stream
  7. The Consciousless
  8. Return To Chaos
  9. Carved Into Souls
  10. The Eternal Fall
  11. The Surface
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