NIGHTFALL – Lyssa – Rural Gods And Astonishing Punishments

Pubblicato il 22/01/2005 da
voto
7.0
  • Band: NIGHTFALL
  • Durata: 00:40:16
  • Disponibile dal: /01/2005
  • Etichetta:
  • Black Lotus Records
  • Distributore: Audioglobe
Streaming non ancora disponibile

E’ davvero curioso notare che molte band greche abbiano percorso lo stesso identico iter artistico nel corso degli anni. Prendiamo quelle più in vista, ovvero Rotting Christ, Septic Flesh e ovviamente i Nightfall: tutte queste formazioni hanno iniziato la loro carriera balzando immediatamente agli onori della cronaca in virtù di un approccio personalissimo al black-death metal e di un’abilità nel songwriting fuori dal comune. Hanno realizzato album-capolavori (“Thy Mighty Contract”, “Esoptron”, “Parade Into Centuries”…) ma ad un certo punto hanno disgraziatamente deciso di voltare pagina e di seguire le mode del momento (che in quel periodo, ovvero tardi anni Novanta, si chiamavano Moonspell e Samael). Sono così arrivati lavori scadenti o appena decenti, spesso senz’anima, accolti tra l’altro da un’indifferenza pressoché totale. Indifferenza che deve aver fatto un tantino riflettere i nostri, che infatti di lì a poco sono fortunatamente tornati a suonare quello che erano in grado di fare meglio e, nei casi di Rotting Christ e Septic Flesh, sono addirittura arrivati a sfornare dischi grandiosi tanto quanto le prime opere. Diciamo che i Nightfall a certi fasti ancora non sono tornati, però è bello constatare come questo loro nuovo “Lyssa” segua a grandi linee le coordinate del precedente “I Am Jesus”, il disco della loro rinascita artistica. Non è del tutto estremo né toccante come i primi lavori ma è proprio un bel platter di dark death metal: quasi sempre ispirato, suonato e prodotto benissimo e colmo di belle trovate che vanno da delle più o meno spiccate influenze orientaleggianti a delle riuscitissime parentesi in pieno stile primi Paradise Lost. L’album è vario e ben bilanciato e durante l’ascolto si può passare in tutta tranquillità da uptempo anche molto violenti (il neo acquisto dei Nile George Kollias alla batteria è un mostro!) come “Dark Red Sky” e “Essence” a brani splendidamente melodici o quasi doom come “Christless”, “Master Of My Dreams” e “One Of These Days”. Qualche episodio sinceramente è un po’ sottotono ma nel complesso “Lyssa” risulta alquanto gradevole: manca magari un brano principe che spicchi sugli altri e che possa fungere da biglietto da visita, ma la performance del quintetto, e in particolare del leader/cantante Efthimis Karadimas, è comunque altamente convincente e sa farsi apprezzare non poco, specie se si pensa a obbrobri ancora recenti come “Diva Futura”! Alcune cose sono di sicuro ulteriormente da perfezionare ma “Lyssa” per i Nightfall rappresenta senza dubbio un altro passo nella giusta direzione.

TRACKLIST

  1. Dark Red Sky
  2. Swollen
  3. Christless
  4. Master Of My Dreams
  5. The Perfect Li(f)e
  6. The End Times
  7. Synastry
  8. One Of These Days
  9. Victimized
  10. So(u)l Invictus
  11. Essence
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