6.5
- Band: NIGHTGLOW
- Durata: 00:42:02
- Disponibile dal: 01/12/2014
- Etichetta: Bakerteam Records
- Distributore: Audioglobe
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Ritorno discografico per i modenesi Nightglow dopo solamente un anno e poco più dal precedente debut “We Rise”. Cosa ci si potrebbe aspettare in linea preventiva dal secondo album di una ex-tribute band ai Kings of Metal? Quantomeno una coerenza stilistica inflessibile, visto anche l’amore per una delle band più immobili al mondo da questo punto di vista, i Manowar; ed invece no, sorpresa! I Nightglow ci spiazzano, si mettono in gioco e prendono le distanze da quanto fatto sul disco di debutto, offrendo un sound nuovo e moderno, più thrash, violento e più aggressivo nel cantato e nel lavoro delle chitarre, con il bersaglio che punta piuttosto ai Nevermore più efficaci dei primi album che a Joey DeMaio e compagni. Pur non essendo infallibile il songwriting proposto, segno che il nuovo sound deve ancora essere rodato per riuscire al meglio, i Nightglow ci offrono una quarantina di minuti davvero piacevoli, con brani decisamente buoni come la variegata titletrack, alla quale partecipa in veste di ospite Sara Ciucci degli Artaius, o “Fuck You”, singolo del disco del quale è stato girato anche un videoclip, o ancora “Scream” o “Lead Me”, brano migliore dell’album; da sorvolare invece sulla ballad, “Stay With Me”, abbastanza futile, che trasmette davvero poche vibrazioni positive. Strumentalmente la band se la cava egregiamente, con il cantante Daniele Abate e la coppia di asce Andrea Moretti e Giulio Negrini sugli scudi, e la produzione è davvero pregevole. Un disco che spiazzerà non poco chi è abituato a considerare i Nightglow solamente un tributo ai Manowar ma un lavoro decisamente buono che indica alla band di Modena la strada da seguire. Una curiosità prima di chiudere: l’artwork di questo disco, carino davvero, è stato realizzato da Alessandro Conti, cantante dei Trick Or Treat e dei Luca Turilli’s Rhapsody.