6.5
- Band: NIGHTRAGE
- Durata:
- Disponibile dal: 30/06/2003
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Self
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Sappiamo già che si farà tanto rumore per i Nightrage "solo" perché nella line up appaiono un certo Tomas Lindberg, Per M. Jensen dei The Haunted, Gus G. dei Dream Evil, Tom Englund degli Evergrey e il misconosciuto Marios Iliopoulos (ex Exhumation), che, ironia della sorte, è pure la mente di questo progetto. Diciamo questo perché il debut album di questa band (ma siamo sicuri che possa essere davvero definita tale?) non è proprio nulla di eccezionale e si configura come l’ennesimo disco di melodic death metal scandinavo (death per modo di dire… alcuni pezzi sono delle heavy metal song cantate in growl), che non aggiunge assolutamente nulla di nuovo a quanto fatto dai primi In Flames. Vi preghiamo quindi di non farvi ingannare dall’altisonanza dei nomi coinvolti, perché "Sweet Vengeance" è un album solamente discreto, che vive di soluzioni a dir poco abusate e che, se fosse stato composto da un’altra band di perfetti sconosciuti, non sarebbe mai e poi mai riuscito a smuovere un certo interesse (e questa band il contratto con la Century Media se lo sarebbe sognato!). Che dire quindi… se volete l’ennesimo clone della succitata band fatevi avanti, la qualità dei pezzi infatti non si discute ("The Tremor", "The Glow Of The Setting Sun", "Elusive Emotion" e "Macabre Apparition" sono notevoli) e la prova strumentale dei nostri è ovviamente di primissimo livello ma di certo non aspettatevi chissà quale capolavoro. Marios Iliopoulos scopiazzava gli In Flames all’epoca dei suoi Exhumation e ora continua a farlo con musicisti giusto un tantinello più carismatici e con il miglior cantante per questo tipo di musica che ci sia sulla piazza… la differenza tra la sua precedente band e i Nightrage è solo questa! Chi scrive conosce il genere a menadito, e non mancherà di dare a "Sweet Vengeance" ripetuti ascolti, ma cerchiamo di essere obiettivi e di non esaltarci troppo… non è proprio il caso.