8.0
- Band: NILE
- Durata: 00:51:22
- Disponibile dal: 26/05/2005
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Self
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Sempre più ostici, sempre più autarchici, sempre più vicini a definire un genere “altro” da quel death metal le cui nefaste sorti hanno risollevato nell’ultimo lustro, i Nile di “Annihilation Of The Wicked” sono una band dalla personalità debordante e, a volte, davvero ingombrante. Tanto ingombrante da permettere a Sanders e soci di abbandonare le velleità mistiche del precedente (strepitoso) “In Their Darkened Shrines” senza dover rinunciare alla propria innata riconoscibilità. Anche nei frangenti in cui l’aderenza al brutal “tradizionale” sembra più esplicita (si pensi all’opener “Cast Down The Heretic”), i Nile suonano sempre come i Nile; c’è una sottigliezza armonica, una cura per gli arrangiamenti, un’intelligenza compositiva nei brani dei nostri che li pone nella condizione di plasmare la materia storicamente coriacea del death metal a proprio piacimento. “Annihilation Of The Wicked”, pur non essendo il lavoro migliore della band, è la dimostrazione compiuta dell’assoluta autarchia dei Nile, capaci di mantenersi a cavallo della linea che divide la vitalità compositiva dalla boria, la buona retorica dallo sproloquio tecnicistico. E di tecnica ce n’è tanta, anche troppa, esibita con incosciente disinvoltura, ad appesantire i brani più ostici, le zone più spigolose del suono dei Nile; eppure loro se ne infischiano, continuano per la loro strada e a noi, fino a quando ci saranno pezzi come “Von Unaussprechlichen Kulten”, con il suo incedere da incubo Lovecraftiano, i suoi nove minuti di death metal barocco, va più che bene. Il ruolo di ascoltatore, d’altra parte, è in qualche modo e in qualche caso anche quello di sottomesso, condizione che di fronte alla debordante prepotenza sonora dei Nile è più che auspicabile.