NITE – Voices of the Kronian Moon

Pubblicato il 04/04/2022 da
voto
7.0
  • Band: NITE
  • Durata: 00:37:02
  • Disponibile dal: 25/03/2022
  • Etichetta:
  • Season Of Mist

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‘Blackened heavy metal’, così si autodefiniscono i musicisti americani, che tornano sul mercato discografico con questo “Voices of the Kronian Moon” a due anni dal debutto, quel “Darkness Silence Mirror Flame”che ci era parso piacevole e piuttosto godibile, ma che non aveva convinto del tutto. Con questo nuovo lavoro i ragazzi di San Francisco proseguono attraverso territori conosciuti: heavy metal dalle tinte oscure che pesca parecchio sia dalla NWOBHM che dall’heavy rock anni ‘70.
Rispetto all’esordio, possiamo forse individuare un leggero ammorbidimento del sound, che assume tinte quasi progressive nel brano di apertura “Acheron”, che vive di suggestioni epiche vicine ai lavori degli svedesi Hällas (e di conseguenza Wishbone Ash, Uriah Heep, Blue Öyster Cult e Hawkwind) che ritroviamo un po’ dappertutto nel corso del disco, sapientemente controbilanciate da elementi heavy metal più semplici ed immediati. Una scelta stilistica che ben si sposa con le tematiche vicine alla fantascienza affrontate nei testi, rese immediatamente palpabili dalla copertina in stile Urania.
La formula funziona bene, complice la grande cura per gli arrangiamenti e gli assoli di pregio che Scott Hoffman e Van Labrakis ci regalano a profusione. Il vero problema di questo lavoro – esattamente come per il suo predecessore – è nella voce di Labrakis, che è quasi totalmente monocorde e si pone in forte contrasto stilistico con una struttura musicale dinamica e spesso ariosa. Se questo è un tratto certamente distintivo della band, si rivela anche, al contempo, il suo più grande limite, dato che le harsh vocals basse ed effettate finiscono per appiattire i brani, funzionando raramente come dovrebbero.
Ci sono buoni pezzi, come la catchy e movimentata “Scorpio” o “Heliopolis”, una cavalcata che assume interessanti echi orientaleggianti, o “Edge Of The Night”, che ha dalla sua un ritornello estremamente semplice ed orecchiabile (forse anche troppo), ma sono le linee vocali a lasciare costantemente l’amaro in bocca, eccezion fatta solamente per i momenti più duri del disco, posti nella ‘coda’: pensiamo all’inquietante ed inquieta “Thorns” e alla conclusiva “The Trident”, dura ed intricata, nella quali il connubio risulta più riuscito.
Se riuscite a convivere con quest’uso della voce (o addirittura ad apprezzarlo), i Nite sono un ibrido interessante, capaci di reinterpretare stilemi classici con un certo grado di fantasia e gusto; noi, pur apprezzando non poco i punti di forza di questo progetto, non possiamo purtroppo promuoverlo a pieni voti.

 

 

TRACKLIST

  1. Acheron
  2. Kronian Moon
  3. Last Scorpion
  4. Liber Ex Doctrina
  5. Heliopolis
  6. Edge Of The Night
  7. Thorns
  8. The Trident
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