NOCTIFERIA – Baptism At Savica Fall

Pubblicato il 27/06/2004 da
voto
7.0
  • Band: NOCTIFERIA
  • Durata: 01:07:08
  • Disponibile dal: 01/03/2004
  • Etichetta:
  • Masters Of Metal

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Questo cd è, anche se in pochi lo sanno o può non sembrarlo, per alcuni versi un lavoro storico. I Noctiferia sono il primo gruppo sloveno ad aver suonato e aver inciso un album black metal. La band, che sino al 1995 si chiamava Emetica, è stata pioniera di certe sonorità in questo paese che da poco aveva conosciuto l’indipendenza. Dopo il demo del 1996, “Gods Of Pocka”, la band registrò “Baptism At Savica Fall” l’anno seguente, ora qui riproposto dalla slovena Master Of Metal. Un capitolo importante per la scena underground di questa giovane nazione, un cd senza dubbio più che interessante per tutti quelli che studiano le diverse espressioni musicali estreme europee. La release in questione non è da intendersi black metal al 100%, perché il sound dei Noctiferia è ben poco referente al verbo nero norvegese… si tratta piuttosto di un ben assortito death melodico di stampo svedese con alcune spruzzatine black metal. I Noctiferia possono ricordare i Thy Primordial dei primi tre album, i Dissection di “The Somberlain”, ma i quattro ragazzi sloveni non disprezzano neppure puntatine sul death metal oltreoceano e su brevi cenni epici tipici di band austriache come Summoning e Abigor. Le canzoni sono piuttosto varie, ma esiste un’atmosfera cupa, notturna, di fondo che lega indissolubilmente tutti i capitoli di questo “Baptism At Savica Fall”. Da menzionare è soprattutto l’opener “Bloody Shaves Of Hay”, ottimo esempio di death/black a tratti emozionante nel quale i Noctiferia dimostrano tutte le loro doti compositive e tecniche. Un occhio di riguardo va anche al bravo cantante capace di coinvolgere con il suo screaming disperato ed estremo, ma non fastidioso. La canzone tuttavia segue molto da vicino il trade di quel momento e per certi versi dunque altre canzoni del cd suonano più personali anche se non così impressive. In definitiva il cd offre un’ora di buona musica a cui va aggiunto quel piccolo (o grande) valore ‘storico’ di cui si diceva ad inizio recensione. Realtà underground di sicuro interesse.

TRACKLIST

  1. bloody sheaves of hay
  2. slaves under broad daylight
  3. fatricide
  4. fall for heathen
  5. eternal blasphemy
  6. still unleashed
  7. this is my art
  8. sons of fame
  9. fall for heathen ( Eternal Blasphemy Version )
  10. matricide ( Eternal Blasphemy Version )
  11. fatricide ( Inhuman Version )
  12. final impetiance ( Inhuman Version )
  13. Gods Of Pocka ( Eternal Blasphemy Version )
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