7.5
- Band: NOCTIFERIA
- Durata: 00:54:57
- Disponibile dal: 01/05/2003
- Etichetta:
- Arctic Music
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Nati nel lontano 1992 con il monicker iniziale e provvisorio di Emetica, i Noctiferia sono il gruppo storico più importante, più noto e migliore della giovane scena slovena. Band attivissima in sede live, ove ha partecipato ad innumerevoli tour, dopo tutti questi anni ha registrato soltanto due album. Il primo, “Baptism At Savica”, che risale al 1997 e questo recente “Per Aspera”, uscito per l’etichetta in cui militano anche i Malevolent Creation, la Arctic Music. Nati inizialmente come gruppo black metal, influenzato per la verità già all’epoca dallo swedish sound, i Noctiferia si sono evoluti in molteplici e variopinte direzioni, supportati anche da un notevole incremento delle proprie capacità tecnico-compositive. “Per Aspera” può essere un ottimo specchio per riflettere il modo in cui il metal estremo sia stato vissuto ed assimilato in un paese che fino ad una decina di anni fa faceva parte del blocco dell’est europeo, dietro una cortina difficile da abbattere anche per le sonorità più estreme del metal. Se così fosse, allora bisogna dire che in Slovenia il metal è stato assimilato nella maniera migliore, perché “Per Aspera” è incredibilmente colorato, intrigante, eccitante per la perfetta simbiosi in cui vivono i diversi generi estremi del metal, dal thrash al black metal atipico. La produzione per fortuna è ottima e permette di apprezzare tutti i ritmi e cambi di stile presenti sul cd. L’album cresce di intensità con il passare dei minuti e le canzoni diventano sempre più mature e fresche. La dimensione nella quale si dimena la band è quella notturna perché tutto il songwriting è oscuro, sia che si tratti maggiormente la materia death metal che quella thrash. Molti sono gli assoli inseriti all’interno dei brani, molti sono i contatti tra la possenza del death e l’atmosfera del black metal. I Noctiferia potrebbero somigliare ai Grief Of Emerald, ma non mancano i passaggi che in passato caratterizzavano i Samael, né manca un certo thrash molto tecnico sul quale piomba una cupa dimensione disegnata ad arte da tastiere inquietanti. Un cd ottimamente strutturato, maturo in tutte le sue componenti, una rivelazione ai più solo per il fatto che la band non ha raccolto quanto seminato sin’ora. Un cd consigliato caldamente ed universalmente, che appagherà il palato di tutti gli amanti della buona musica… dagli Slayer, ai Death, ai Dissection!