6.5
- Band: NOCTURNAL
- Durata: 00:33:08
- Disponibile dal: 13/12/2004
- Etichetta:
- Displeased
- Distributore: Masterpiece
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Ridendo e scherzando ce l’hanno fatta. I thrashettoni tedeschi nati nel 2000 dalle ceneri dei Bestial Desecration, sono riusciti ad arrivare al primo full length. Dopo numerosi split e mini cd, i tedeschi confezionano quel debut di tutto rispetto all’insegna del caro e buon vecchio thrash teutonico. Già con il precedente mini cd, a vedere questi quattro ragazzoni tedeschi era venuto un dubbio: sono una caricatura dei thrasher di un tempo e sono davvero convinti? Rivedendoli ora e ascoltandoli si può ben dire che i Nocturnal sono genuini, talmente genuini da non sembrarlo, paradossalmente, affatto. Il cd in questione sarebbe dovuto uscire in vinile nell’87 e magari sarebbe stato decantato come un’uscita molto valida. I Nocturnal sono proprio figli di “Sentence Of Death”, l’esordio discografico dei Destruction, gruppo a cui la nuova band thrash tedesca si rifà platealmente sia visivamente che stilisticamente. Era da un po’ che non si si rivedevano tante toppe cucite sulla giacca chiara di jeans e non si vedevano tante pallottole, qui c’è persino una cintura fatta con le birre! Anche se i Nocturnal non hanno vissuto gli indimenticabili anni ’80, hanno rubato quello che ne era lo spirito e lo ripropongono nel nuovo millennio. Ascoltate i pezzi di questo cd, thrash genuino al 100%, con una registrazione degna degli anni ’80 con le chitarre in primo piano, poca compressione, ma anzi, con gli strumenti lasciati quasi isolati, lasciati ognuno al proprio spazio e compito. Produzione buona, grezza e indovinata quindi, così come i brani, tutti energici, con un riffing scontato ma mai abbastanza, mancano solo gli assoli. C’è molto Destruction in questo cd, si diceva, ma un po’ tutta la tradizione tedesca si può rinvenire in esso, Exumer in testa. Il bello di questo cd, mai troppo veloce ed estremizzato, è proprio il suo appeal anni ’80 in ogni minimo particolare. Complimenti ai Nocturnal per fare il thrash così com’era senza volerlo attualizzare. Il thrash di oggi ha bisogno anche di gente pura come loro. Thrash till death ancora una volta!