6.5
- Band: NOFX
- Durata: 00:33:42
- Disponibile dal: 05/03/1989
- Etichetta:
- Epitaph
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Ad un solo anno di distanza dall’ancora acerbo debutto “Liberal Animation” – capace comunque di far girare il nome della band, al punto da portarli da subito in tour – i NOFX sono pronti a tornare in studio col fidato Brett Gurewitz per dare vita a “S&M Airlines”, secondo full-length uscito stavolta per la Epitaph e che fin dal titolo richiama l’ormai nota passione di Fat Mike per le tematiche sadomaso.
Pur senza particolari stravolgimenti nella proposta sonora, questo nuovo lavoro si mostra molto più a fuoco del suo predecessore: la coppia di chitarre formata da Eric Melvin e dal nuovo entrato Steve Kidwiller (la cui carriera con la band sarà – come si suol dire – ‘breve ma intensa’) mescola anche stavolta le classiche ritmiche hardcore-punk farcite di brevi assoli di stampo metal seguendo una forma più strutturata, anche se il passo avanti più significativo è nelle linee vocali di un Fat Mike più a suo agio nel ripercorre le orme di Bad Religion (i cori di “You Drink, You Drive, You Spill” parlano chiaro) e Rich Kids On LSD. L’apice del disco è probabilmente rappresentato dalla title-track – quattro minuti di nonsense a centosessanta BPM con un basso martellante in primo piano – ma anche brani come l’opener “Days And Daze”, “Five Feet Under” o “Professional Crastination” mostrano la maturazione dei quattro, mentre sul versante più umoristico segnaliamo il divertissement hardcore di “Mean People Suck” (il cui titolo è ripetuto per i due minuti della canzone), lo ska-punk di “Life O’ Reily” e la spassosa “Scream For Change”, prodromica di quelle parodie demenziali che diventeranno un trademark della band losangelina. Sul finale spazio per un brano più politicizzato (“Jaundiced Eye”) prima della chiusura affidata alla cover dei Flatwood Mac “Go Your Own Way”, in cui compaiono anche Greg Griffin e Brett Gurewitz dei Bad Religion, a chiudere quello che lo stesso proprietario della Fat Wreck identifica come il ‘vero’ disco di debutto dei NOFX. Il meglio deve ancora arrivare, ma dopo un primo giro a vuoto la scalata al trono dell’hardcore melodico californiano è ufficialmente cominciata.