7.0
- Band: NOFX
- Durata: 00:36:16
- Disponibile dal: 06/05/2003
- Etichetta:
- Fat Wreck
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Dopo la bulimia compositiva degli anni Novanta, con ben sei dischi e svariati EP in un decennio, a partire dal terzo millennio i NOFX iniziano a diluire le uscite discografiche, segno evidente di una band il cui zenit artistico è ormai alle spalle.
Nonostante questo “The War On Errorism” – uscito in un periodo storico in cui Fat Mike era particolarmente attivo sul fronte politico, al punto da farsi promotore di una piattaforma per incentivare i giovani al voto e della compilation “Rock Against Bush” – non sfigura nella vasta discografia del quartetto losangelino, offrendo una manciata di canzoni meno impegnate di quanto si potrebbe pensare a giudicare dal bellicoso titolo. Rispetto al ben più concettuale “The Decline” l’ottavo album della band californiana affronta il tema in modo più superficiale (a partire dalla fumettosa cover con George Bush in versione clown): la marcetta “Franco Un-american”, di fatto un reprise di “Quart In Session”, si fa ricordare più per l’airplay radiofonico e il primo video ufficiale (una rarità per i NOFX), mentre “The Irrationality Of Rationality” e “The Idiots Are Taking Over” riprendono il classico hardcore melodico dei precedenti lavori. Se il meglio in questo senso è l’iniziale “The Separation Of Church And Skate”, come da tradizione non mancano episodi più soft come “Mattersville” (con un inedito xilofono), “Medio-core” (scarto di “Pump Up The Valuum”, per la verità abbastanza trascurabile”) o “Anarchy Camp”, dove la tromba di El Hefe si erge a protagonista con sonorità quasi da commedia all’italiana scollacciata degli anni Settanta. In coda spazio per qualche altro classico pezzo punk rock più tirato (“American Errorist (I Hate Hate Haters)”, “Re-gaining Unconciousness”) inframezzato da qualche frangente più nostalgico (“13 Stitches”) prima della chiusura con le chitarre acustiche di “Whoops, I OD’d”, una sorta di “Time Of Your Life” sotto l’effetto degli anti-depressivi. Come detto non ci troviamo di fronte al disco migliore dei NOFX, ma nonostante questo il nome della band è ormai sinonimo di successo, per cui “The War On Errorism” riuscirà ad entrare nella Top 50 della Billboard Chart e al numero uno degli album indipendenti.