NOISE TRAIL IMMERSION – Curia

Pubblicato il 30/11/2021 da
voto
8.0
  • Band: NOISE TRAIL IMMERSION
  • Durata: 00:56:29
  • Disponibile dal: 26/11/2021
  • Etichetta:
  • I Voidhanger Records

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Continua il contorto cammino dei Noise Trail Immersion e del loro blackened mathcore nel terzo parto “Curia”, che segue di pochi anni le notevoli gesta mostrate dal combo torinese nei due album a questo precedenti. Che i ragazzi sappiano scrutare negli abissi, per trarre a loro vantaggio le peggiori ispirazioni con cui nutrire la loro musica lo si era già capito infatti da “Symbology Of Shelter”, ma sembra che stavolta si sia voluto addirittura osare di più, aggiungendo del sentimento umano, per quanto sofferente, al freddo contorno cervellotico che avvolge le canzoni come una spira. Sono soprattutto i primi brani a mostrare il passato da cui proviene questo gruppo, lasciando invece che si sviluppi nel secondo tempo un sentimento conturbante più remoto, ma destinato ad esplodere in tutto il suo potere distruttivo entro le battute finali del disco. Il baccano dolorante di “Demiurgo Del Non Ritorno” si sviluppa secondo vorticose procedure non lineari, determinando uno scenario perfetto che si arricchisce di nuovi elementi in “Dimorare Nella Carne”, cominciando a misurare la vastità di stili musicali che un lavoro come questo riesce ad abbracciare e rielaborare secondo la propria, negativa visione. “Vanente” è un messaggio sibillino che abbraccia sornione e pugnala con melodie malevoli che introducono al successivo stadio del percorso, annunciato dal carattere ritualistico di “Eclissi Unanime”, dove le distorsioni spariscono e le peggiori suggestioni prendono il sopravvento sulla mente. Da qui in poi sarà infatti un lento addentrarsi in una nuova veste concepita dai Noise Trail Immersion, naturale evoluzione ammantata da una sacralità dissonante che rende solenne ed importante ogni colpo di batteria, ogni nota di chitarra e od ogni parola di “Curia”, “Coercizione” e “Il Grande Confine”. I tempi si fanno più lenti, le contaminazioni più intense e decise, l’abisso descritto dal gruppo raggiunge nuove, impensabili profondità. “Curia” descrive un viaggio dell’anima caotico, disturbato, che fa di mille velocità, distorsioni e rimandi la sua infida essenza, raggiungendo il culmine della confusione per poi esplodere nelle stupende pause strumentali dei tre intermezzi a nome “Riesistere”, in un continuo binomio creazione/distruzione che abbandona i confini del tangibile per andare a raggiungere livelli di astrazione indelebilmente segnanti. Con “Curia” l’anima si ricongiunge con l’immensità della vita, segnando per i torinesi un passaggio fondamentale in un’evoluzione artistica che fa di poesia, disperazione e creatività il proprio assurdo trinomio esistenziale, tramite ideale per le profonde elucubrazioni materiali e spirituali da cui veniamo investiti in questo tragitto.

TRACKLIST

  1. Riesistere I
  2. Demiurgo Del Non Ritorno
  3. Dimorare Nella Carne
  4. Vanente
  5. Riesistere II
  6. Eclissi Unanime
  7. Curia
  8. Coercizione
  9. Il Grande Confine
  10. Riesistere III
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