NORMA JEAN – Wrongdoers

Pubblicato il 27/08/2013 da
voto
7.5
  • Band: NORMA JEAN
  • Durata: 00:49:25
  • Disponibile dal: 09/09/2013
  • Etichetta:
  • Razor & Tie

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Dopo un paio di album usciti tutto sommato in sordina – perlomeno in Europa, dove sono stati scarsamente promossi e distribuiti – per i Norma Jean arriva una nuova chance per farsi finalmente notare, dopo una carriera che ha regalato sì soddisfazioni, ma anche qualche frustrazione di troppo, almeno in rapporto alla validità complessiva della proposta. C’è da dire, d’altro canto ed obiettivamente, che è sempre stato un po’ difficile accostarsi alle nervose atmosfere della band, per chi non nutre o non ha mai nutrito un minimo interesse per certo metal-core dalle movenze inquiete, lontano tanto dalle roboanti ed eccentriche soluzioni di una band da sempre sulla bocca di molti come i The Dillinger Escape Plan quanto dal cospicuo panorama “core” maggiormente votato a melodia e linearità, che ha sempre inflazionato le classifiche internazionali, ieri come oggi (i vari As I Lay Dying, August Burns Red, ecc). In ogni caso, il quintetto della Georgia va avanti per la propria strada e la sua vena creativa con questo nuovo “Wrongdoers” dimostra di aver subito una nuova impennata. Gli undici brani dell’album scorrono rigogliosi nel loro alveo “post”/metal-core, ben avviato dalle due tracce iniziali, “Hive Minds” e “If You Got It at Five, You Got It at Fifty”, per poi perdersi di tanto in tanto in rivoli pseudo-nu di deftonesiana memoria, come nell’anthemica “Sword In Mouth, Fire Eyes”. I momenti migliori del disco sono però proprio quelli in cui il metal-core di stampo sudista coniato nel prodigioso debut “Bless The Martyr And Kiss The Child” va a fondersi con le sonorità più leggere degli ultimi lavori, in cui la voce di Cory Brandan non fa solo da faro, ma si interseca alle chitarre e alla sezione ritmica, producendo risultati sempre in bilico tra caos e armonia. Sono questi i momenti che meglio esprimono la personalità della proposta della band, nata dalla fusione di varie tradizioni musicali: Zao, Botch, Neurosis, Converge e tutto l’hardcore metal “evoluto” nato una quindicina di anni fa da una parte, vecchio punk, country e southern rock dall’altra. “Wrongdoers” è un disco aggressivo, eppure levigato al punto giusto per soddisfare anche i palati più esigenti; un canzone come la lunghissima “Sun Dies, Blood Moon” mette in luce tutta la personale abilità dei Nostri nell’incastrare la melodia su basi irrequiete e nel creare arie fascinose. Una fluente ispirazione che qui ha dato vita ad una tracklist intensa ed eclettica, forte di almeno un paio di autentici gioielli. Il metal-core è fuori tempo massimo? Chiedetelo ai Norma Jean.

TRACKLIST

  1. Hive Minds
  2. If You Got It At Five, You Got It At Fifty
  3. Wrongdoers
  4. Potter Has No Hands
  5. Sword In Mouth, Fire Eyes
  6. Afterhour Animals
  7. The Lash Whistled Like A Singing Wind
  8. Neck In the Hemp
  9. Triffids
  10. Funeral Singer
  11. Sun Dies, Blood Moon
2 commenti
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