NORTT – Graven

Pubblicato il 29/04/2004 da
voto
7.0
  • Band: NORTT
  • Durata: 00:41:13
  • Disponibile dal: 01/03/2004
  • Etichetta:
  • Total Holocaust

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L’accostamento tra il black ed il doom metal ha spesso dato ottimi frutti: si pensi all’esordio dei finlandesi Dolorian, esempio illuminante di come le tenebre possano essere sondate dalle alchimie della musica estrema. Il genere del progetto Nortt è dichiarato in modo esplicito dalla stessa band: ‘pure depressive black funeral doom metal’. Puro, perché il flusso musicale sgorga istintivamente senza l’ausilio di artifizi esterni… si tratta di pura ispirazione che nasce dai meandri di un animo turbato; depressivo perché lo stato d’animo fotografato è disperato e, grazie a questo, la musica può divenire così straziante; black funereo, perché l’alone che circonda e sommerge questo “Graven” ha la cadenza di una lenta e sofferta processione funeraria fatta di silenzi ed angosce; doom metal nudo e crudo, lentissimo e assolutamente pesante, affossato da un cantato molto profondo. Sbagliano coloro i quali sono convinti che la pesantezza tipica del doom metal possa in qualche modo essere diminuita da un songwriting black metal: i riff e le distorsioni sono meno heavy, è vero, ma allo stesso tempo posso imbastire un’atmosfera da brividi raggelante e non per questo meno pesante da assorbire. Il tocco in più dei Nortt è dato da una vena decadente realmente emozionante, spesso creata da una chitarra solitaria che con un semplice, lento e prolungato assolo ha il merito e il compito di dipingere emozioni tristi e struggenti. Anche diverse melodie sono presenti, per quanto depressive possano essere (in questo i Nortt ricordano gli Shape Of Despair)… anche se qui la ricchezza di intrecci e momenti sinfoniche è ridotta al lumicino. Ci sono interi minuti all’interno delle canzoni in cui anche il lento battito monotono della batteria si blocca per alzare ancor di più la tensione dei brani. In “De Dodes Kor” anche un pianoforte malinconico riesce ad aumentare il generale, tetro pathos che si respira in questo sofferto “Graven”. La tensione vi attanaglierà sempre più, il respiro si farà sempre più pesante, il soffocamento dell’anima ormai è concluso. Il colpevole ha un nome: Nortt.

TRACKLIST

  1. graven ( intro )
  2. gravfred
  3. sorgesalmen
  4. sidste vers
  5. de dodes kor
  6. graven ( outro )
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