NOTHING MORE – Spirits

Pubblicato il 17/10/2022 da
voto
7.0
  • Band: NOTHING MORE
  • Durata: 00:53:21
  • Disponibile dal: 14/10/2022
  • Etichetta:
  • Better Noise Music

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Chi scrive ricorda anche bene l’omonimo album dei Nothing More, tra le migliori uscite del 2014 in ambito alternative / nu-metal e non solo. Se il successivo “The Stories We Tell Ourselves” aveva ampliato il successo, fruttando ben tre nomination ai Grammy, al tempo stesso dobbiamo riconoscere, col senno di poi, che è rimasto meno impresso nei nostri ricordi, a differenza delle calate italiche in solitaria o di spalla agli Halestorm. Dopo una pausa di cinque anni, il quartetto texano torna ora con “Spirits”, un concentrato di alternative rock / metal che potremmo definire come una versione moderna di Incubus e 30 Seconds To Mars (paragone influenzato anche dalla prestanza scenica del frontman) attualizzata all’epoca di Bring Me The Horizon e ultimi Muse. Tra cori da cantare a squarciagola e riff da mareggiata umana, pezzi come “Turn It Up Like (Stand In The Fire)”, “Tired Of Winning” o “Don’t Look Back” sono pronti ad incendiare le arene, ma, oltre all’innato carisma di Jonny Hawkins, va sottolineato anche l’operato della sezione ritmica, con il basso sempre in primo piano nel mix e pattern di batteria più elaborati rispetto alla media del genere; da sottolineare anche il lavoro alla sei corde di Mark Vollelunga, non particolarmente virtuoso, ma abile a mescolare effetti e qualche breakdown a metà tra i Monuments più accessibili (“Dream With Me”) e una versione futuribile degli A Day To Remember (“The Other F Word”). In un pacchetto di mischia che vede unire l’attitudine di Royal Blood e primi Linkin Park, pure i pezzi più romantici funzionano quando sono sotto steroidi (“You Don’t Know What Love Means”), mentre le atmosfere più lente (“Déjà Vu”, “Valhalla (Too Young To See)”) sono il principale tallone d’Achille del quartetto texano.
Con una tracklist più snella saremmo forse in zona Hot Album, ma nonostante un leggero calo nel lato B, complice una durata media più dilatata dei pezzi, “Spirits” ci mostra una band in palla, pronta ad incendiare le arene europee (meglio se popolate da giovanissimi) come già da tempo fa dall’altra parte dell’oceano.

TRACKLIST

  1. Turn It Up Like (Stand In The Fire)
  2. Tired Of Winning
  3. Ships In The Night
  4. You Don’t Know What Love Means
  5. Don’t Look Back
  6. The Other F Word
  7. Face It
  8. Best Times
  9. Déjà Vu
  10. Dream With Me
  11. Neverland
  12. Valhalla (Too Young To See)
  13. Spirits
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