8.5
- Band: NOTRE DAME
- Durata: 00:41:17
- Disponibile dal: 09/03/2004
- Etichetta:
- Osmose Productions
- Distributore: Audioglobe
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Quello che in più di un’occasione è stato promosso come semplice horror metal nasconde in realtà qualcosa di più serio e deviato, quasi fosse un prodotto per iniziati. Nell’attesa di poter ammirare sui palchi italici il perverso carrozzone di questi signori, possiamo consolarci con “Demi Monde Bizarros” ed il suo visionario taglio sabbhatico, la colonna sonora perfetta per una serata dedicata al culto esclusivo dei vostri istinti più bassi e reconditi. Il nuovo parto discografico dell’ex Mercyful Fate Snowy Shaw suona ancora più marcio delle precedenti produzioni, un calderone di stili riletti alla luce di un approccio teatrale che sembra funzionare alla grande. L’opener “The Ride/My Ride Into Afterlife” svela subito le intenzioni, sostenuta da un clamoroso riff stoner, ossessiva nel refrain quanto malsana nel break lento in formato B-movie. Ma i Notre Dame riescono con apparente disinvoltura a conciliare anche la sguaiatezza dei Motorhead con partiture gothic (“Verbal Diarrhoea”), languide vocals femminili su basi thrash/death (“Bon Voyage Mutherfucker”), l’asetticità Manzoniana vista in chiave Carcass (“The Master, The Servant And The Slave”) ed il doom celebrativo più logorroico (“Hitmusic For Hitmen”). Sesso, Satana e sadomasochismo per un capolavoro di malvagità e perversione.