7.0
- Band: NUBIVAGANT
- Durata: 00:39:41
- Disponibile dal: 30/09/2020
- Etichetta:
- Amor Fati Productions
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Nubivagant (letteralmente ‘errare tra le nuvole, muoversi attraverso l’aria’) è il progetto più recente del prolifico Omega, al secolo Gionata Potenti, un nome che qualsiasi appassionato di black metal conosce bene per la sua attività dietro alle pelli di Blut Aus Nord, Frostmoon Eclipse, Fides Inversa e Kult (tra gli altri) oltre che mastermind dei Darvaza. Parliamo anche in questo caso di black metal, dai caratteri ritualistici, con riff ripetuti in maniera ossessiva, ampio uso del riverbero e tempi prevalentemente medi.
Cosa distingue questo disco da altri con caratteristiche molto simili? Sicuramente – al di là delle indubbie capacità tecniche e di scrittura – sono le linee vocali: Omega sceglie di cantare con voce pulita (unica eccezione un accenno di scream nell’opener “Wonders Of The Invisible World”) con un buon grado di versatilità. L’effetto è quello di un narratore che appare ora freddo e distante ora carico di disperazione, con un tocco di epicità che richiama alla mente i Bathory del periodo centrale e i Primordial (pensiamo ad esempio a “The Furnace Of Apollyon”). Nel complesso “Roaring Eye” è un disco intenso e molto denso di contenuti, la cui unica pecca è di presentare soluzioni a volte troppo simili tra loro, a discapito dell’identità dei singoli pezzi, ad eccezione della strumentale “Solemn Peals”, dalle tinte doom. Nonostante questa puntualizzazione siamo davanti a un debutto interessante, privo di famigerati brani-riempitivo e anzi a tratti capace di tinteggiare ipotetici foschi scenari grazie a linee melodiche convincenti. Se vi ritrovate in questo modo di concepire il black metal e apprezzate già gli altri progetti di un musicista che è – oggettivamente – una specie di garanzia in quest’ambito, questo disco non potrà essere una delusione.