7.0
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L’hardcore tinto di black nostrano ha oggi un momento per cui rendersi fiero. Schierando dalla sua due band come Nulla+ e Othismos si presenta nelle sue vesti più rappresentative di queste parti. Certamente è ancora presto e i dodici minuti del materiale qui contenuto, diviso in due tracce per band, risulta ancora troppo poco per poter affermare che si tratti di un’eccezionale manifestazione di musica estrema italiana, ma è anche abbastanza – d’altro canto – ad offrire un interessante scorcio di rabbia e sferzate micidiali e tiratissime.
Le due band si presentano in un omogeneità che sembra assolutamente cosa ricercata, unendole in un progredire abbastanza naturale, arrivando a “La Fine Di Tutto”, dove gli Othismos offrono una chiusura più punk/hardcore, che rende emblematico tutto il comparto espressivo generale iniziato con il brutale “Lo Specchio”. I Nulla+ (dicesi Nullaplus) sono una band di Perugia, nata nel 2014 e il cui occhiello recita “Agnosticismo, secolarizzazione, pessimismo e regresso all’infinito, tutto condito da un arrugginito e inglorioso senso di fallimento”. Abbastanza in grado, questa formula, di definire il comparto black/hardcore portato avanti dai marchigiani, ma anche, probabilmente per i compagni toscani. Gli Othismos, infatti, sono una formazione di Montepulciano nata nel 2009, di cui avevamo già avuto modo di parlare per gli album “Separazione” e il debut “L’odio Necessario“, anch’essi dediti – seppur con una vena più tinta di post e sludge – all’annichilimento distopico e alle scudisciate tipiche del genere.