OBITUARY – Ten Thousand Ways to Die

Pubblicato il 27/10/2016 da
voto
6.5
  • Band: OBITUARY
  • Durata: 00:54:40
  • Disponibile dal: 10/21/2016
  • Etichetta:
  • Relapse Records
  • Distributore: Audioglobe

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In vista del “The Battle of the Bays” tour, che li vedrà presto attraversare l’Europa in compagnia di Exodus, Prong e King Parrot, gli Obituary rilasciano questo cosiddetto “maxi singolo” contenente due canzoni inedite e una serie di registrazioni live risalenti alle ultime date nordamericane. Ben undici le tracce incise dal vivo, per circa tre quarti d’ora di durata; praticamente un live album mascherato da EP, ruvido ma ben registrato, quindi tutto sommato accostabile a vecchie pubblicazioni come “Dead” o i video “Frozen Alive” e “Live Xecution”. “Ten Thousand Ways to Die”, in ogni caso, si apre con i suddetti pezzi inediti, i quali paradossalmente si rivelano la parte meno interessante del lavoro. “Loathe” è un esempio di quel songwriting pigro in cui gli Obituary ogni tanto sprofondano, ormai da diverso tempo a questa parte; la produzione è più calda ed quilibrata rispetto a quella dell’ultimo full-length, ma le poche idee alla base di questo stiracchiato midtempo si esauriscono dopo due minuti e il tutto viene inspiegabilmente protratto per altri quattro. Più vivace e concisa, invece, la title track, la quale, dopo un paio di riff molto classici, riesce ad offrire un assolo capace di restare in testa. La vera sveglia, comunque, arriva con il lotto di brani live: come già saggiato nei concerti degli ultimi due anni, in tale sede gli episodi di “Inked in Blood” acquistano un paio di marce in più, mentre, ovviamente, non sorprende affatto l’enorme resa di pietre miliari del death metal floridiano come “Dying” o “Slowly We Rot”. A conti fatti, “Ten Thousand Ways to Die” lascia dunque una buona impressione più per il “contorno” che per il suo cosiddetto materiale di punta, ma se l’idea di John Tardy e compagni era solo quella di avere a disposizione una nuova uscita per die-hard fan da distribuire in tour, senza altre pretese, allora l’obiettivo può dirsi centrato. Sicuramente ci sarà chi gradirà parecchio un prodotto di questo tipo.

TRACKLIST

  1. Loathe
  2. Ten Thousand Ways To Die
  3. Redneck Stomp (Live at the Mayan – Los Angeles)
  4. Centuries of Lies (Live at the Masquerade – Atlanta)
  5. Visions In My Head (Live at Baltimore Soundstage – Baltimore)
  6. Intoxicated (Live at the Revolution Center – Boise)
  7. Bloodsoaked (Live at Irving Plaza – New York)
  8. Dying (Live at Metro – Chicago)
  9. Find The Arise (Live at the Opera House – Toronto)
  10. Til Death (Live at House of Blues – San Diego)
  11. Don’t Care (Live at Club Red – Phoenix)
  12. Chopped In Half-Turned Inside Out (Live at The Ritz Ybor – Tampa)
  13. Slowly We Rot (Live at Revolution Live – Fort Lauderdale)
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