OBSCURA – Retribution 2010

Pubblicato il 11/03/2010 da
voto
6.0
  • Band: OBSCURA
  • Durata: 00:55:35
  • Disponibile dal: 21/02/2010
  • Etichetta:
  • Relapse Records
  • Distributore: Masterpiece

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La mossa era piuttosto prevedibile: dopo il grande successo di “Cosmogenesis” ed il quasi unanime consenso suscitato presso pubblico e critica, la Relapse ha acquisito i diritti per la ristampa di “Retribution”, album d’esordio dei tedeschi Obscura risalente al 2006. I punti di contatto tra le due release non sono moltissimi: se in “Cosmogenesis” a farla da padrone è un progressive death tecnicamente mirabolante, “Retribution” è decisamente più estremo e vicino ai territori musicali tracciati dai Death. Anche la line up è stata completamente rivoluzionata, e l’unico membro presente in entrambi i lavori è il leader Stefan Kummerer. Sicuramente l’esordio non possiede l’impatto sbalorditivo della sucessiva release, il riffing è tecnico e contorto ma non riesce a stupire più di tanto, legato com’è al lavoro di Chuck Schuldiner; spesso, troppo spesso i Death vengono quasi “clonati” dai tedeschi, come in “Alone” (qui davvero si sfiora il plagio), “Hate Anthem” e “Exit Life”, per citare gli esempi più clamorosi. Poi la sezione ritmica formata da Jonas Fischer al basso e Jonas Baumgartl alla batteria, per quanto tenga bene botta alla sei corde, non ha lo stesso spessore della coppia Thesseling/Grossman, capace di portare avanti le canzoni praticamente da sola. Per rendere più appetibile il lavoro sono state aggiunte le cover di “Lack Of Comprehension” dei Death (e non poteva essere altrimenti!) e le portentose versioni di “Syntetically Revived” dei Suffocation e “God Of Emptiness” dei Morbid Angel, un po’ troppo “leggerina” la prima e piuttosto convincente la seconda, con il growling di Kummerer che scende di tonalità assumendo credibilità e consistenza. Insomma, “Retribution” probabilmente è stato/sarà apprezzato maggiormente dai deathster tout court, ma rimane decisamente inferiore a “Cosmogenesis”, non fosse altro che per un songwriting davvero troppo derivativo. Per completisti.

TRACKLIST

  1. Humankind
  2. Nothing
  3. Unhinged
  4. None Shall Be Spared
  5. Alone
  6. Hymn To A Nocturnal Visitor
  7. Intoxicated
  8. Exit Life
  9. Sentiment
  10. Sweet Silence
  11. Lack Of Comprehension
  12. Syntetically Revived
  13. God Of Emptiness
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