OBSCURITY – Skogarmaors

Pubblicato il 31/08/2021 da
voto
6.5
  • Band: OBSCURITY
  • Durata: 00:56:05
  • Disponibile dal: 27/08/2021
  • Etichetta:
  • Trollzorn

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Arriva il nono sigillo targato Obscurity, combo teutonico ormai devoto sempre più a quel death metal che ha sposato la corrente viking in tutto e per tutto. Si parte subito con la massiccia “Wodanaz Kriger” e l’influsso del dio Odino si sente sin dalle prime note. Produzione imponente e avvolgente, gli Obscurity stavolta picchiano più duramente del solito e forgiano un perfetto album di musica estrema tinta di epicità. I moltissimi fan degli Amon Amarth dovrebbero iniziare ad interessarsi a questa band. Certo, qui persino il sound ricorda quello dei vichinghi svedesi, per non parlare dello stile. Il cliché è, possiamo dirlo, praticamente identico, in quanto la struttura delle canzoni è creata ad arte per trasmettere sia la carica adrenalinica che momenti più epici. L’alternanza tra riff veloci e quelli singhiozzanti, che ha fatto la fortuna di diverse band, qui è utilizzata praticamente su tutta la durata della release. Nonostante i chiari rimandi e riferimenti sonori a band più in voga (una in particolare) non possiamo accusare una realtà come gli Obscurity di essere dei semplici emulatori. Un gruppo in giro dal 1997 e che ha prodotto ben nove full length album è ormai dotato di un proprio trademark personale e questo marchio caratteristico emerge anche nelle note epiche di “Skogarmaors”.
Il voto finale è viziato dal fatto che proprio dalla ‘vecchia guardia’ ci si aspetta ogni tanto un po’ più di leadership e di tentare di dare una propria impronta indelebile. In alcuni momenti sembra che il gruppo metta il pilota automatico per scrivere i brani, forte dell’esperienza nel saperci calibrare all’interno tutti gli elementi. Il fatto che questa opera sia stilisticamente vicina ad altri album appartenenti alla corrente death-viking come “Twilight Of The Thunder God” degli Amon Amarth non deve far storcere il naso, anzi si potrebbe dire che “Skogarmaors” sia l’anello di congiunzione tra questa release ed il successivo “Surtur Rising”. Gli Obscurity, ad ogni modo, hanno suoni leggermente più oscuri ed il livello compositivo è comunque più che buono, quindi ben venga in definitiva un album degno di nota appartenente a questo universo musicale sempre più amato dai fan. Pensiamo alla potenza di una canzone come “Kostantinopel”, oppure alla travolgente “Blot”; gli Obscurity sono un gruppo che in questa materia dimostra di sapere il fatto suo. Bella anche la più melodica “Legion”, che in alcuni momenti diventa persino mistica. Ovviamente non c’è originalità in questa uscita, ma se amate questo genere musicale troverete tutto il resto e reiterando gli ascolti pian piano la musica del combo teutonico vi entrerà sempre più nelle vene e le melodie vi si fisseranno in testa.
Ci sono stati due cambi nella line-up rispetto al lavoro precedente e possiamo dire che hanno giovato a dare compattezza al sound del gruppo. Certo, come accennato, resta il fatto che se non siete sfegatati fan del death-viking allora ben presto “Skogarmaors” vi annoierà, perché i brani sono molto simili essendo stati costruiti tutti alla stessa maniera e con gli stessi canoni; tuttavia, per chi invece ama questo tipo di musica, gli Obscurity rappresentano appunto un’alternativa discreta a certi gruppi più blasonati.

TRACKLIST

  1. Wodanaz Kriger
  2. Niedertracht
  3. Ethnogenese
  4. Konstantinopel
  5. Geist Von Neuerberge
  6. Skogarmaors
  7. Glod En Isa
  8. Blot
  9. Legion
  10. Bergische Löwen Pt.2
  11. DiesAter
  12. Schwertmission
  13. Valkyria (bonus track)
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