OBSIDIAN FALL – Elegy From A Dying World

Pubblicato il 08/03/2025 da
voto
6.0
  • Band: OBSIDIAN FALL
  • Durata: 00:50:35
  • Disponibile dal: 07/03/2025

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Nati nel 2023 dall’incontro tra il chitarrista Promother (Giulio De Gaetano) e la bassista Nanse (Ilaria Cataldo), i bolognesi Obsidian Fall fanno uscire l’autoproduzione “Elegy From A Dying World” che, come anticipa il titolo, porta in musica un album che parla di un mondo ormai distrutto da numerose calamità ma ancora determinato a rinascere.
Prendendo quindi spunto da reali catastrofi e racconti quali “La Strada” di McCarthy – pur non arrivando a comporre un vero e proprio concept – il quartetto felsineo con un melodic death metal dalle venature malinconiche in dieci tracce propone due canzoni strumentali (la prima e l’ultima, con opposte sonorità, visto anche che sono l’espressione dei sentimenti di odio e amore), sette brani molto diretti e infine un lungo pezzo intitolato “Interstellar” dalla durata di oltre dieci minuti con parti però ripetute.
Oltre ai due membri già citati, il gruppo si completa con il batterista Iskandar (Alessio Monacelli) e la cantante Mira (Claudia Gigante), la quale insieme a Promother intreccia voci pulite a parti growl/scream non amalgamando però bene l’alchimia nelle varie polifonie, come succede per esempio in “Chased”, con abbondanti arrangiamenti e parti sinfoniche che non sempre però si legano alle parti vocali, e nella pur evocativa “A Pale Yellow Sun”, con qualche appiattimento nei momenti con maggior pathos.
Prendendo qua e là spunto da gruppi come Dark Tranquillity, Amaranthe e Arch Enemy e portando avanti un loro mix di parti cinematiche (come nella già citata “Interstellar” con momenti ariosi e, per esempio, in “Surviving The Aftermath” con echi di elettronica alla M83 nelle orchestrazioni), gli Obsidian Fall passano dal blast-beat in “Ember”, con momenti di commistione non sempre calibrati fra tutti gli strumenti e le voci, a pezzi più canonici, come “Smash The Sinergy” con i riff e l’impatto iniziale che rimanda al periodo di “Damage Done” dei Dark Tranquillity e un ritornello fin troppo di facile assimilazione.
Questo “Elegy From A Dying World” esprime la passione del quartetto bolognese per un genere che, nelle sue molteplici accezioni, ha portato alla ribalta numerosi gruppi; nel loro caso ci sono ancora molti margini di miglioramento, pur facendo sentire qualche passaggio accattivante.

TRACKLIST

  1. The Invention Of Hate
  2. Smash The Synergy
  3. Fading Skylines
  4. The Last Rain On Earth
  5. Surviving The Aftermath
  6. Ember
  7. A Pale Yellow Sun
  8. Chased
  9. Interstellar
  10. The Invention Of Love
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