voto
6.5
6.5
- Band: OCEANO
- Durata: 00:38:07
- Disponibile dal: /01/2011
- Etichetta:
- Earache
- Distributore: Self
Streaming non ancora disponibile
Gli Oceano li avevamo lasciati un paio d’annetti fa, ai tempi dell’uscita del loro primo full-length, "Dephts". Tanti tour nel mezzo, sia negli USA che nel Vecchio Continente, e anche qualche importante cambio di lineup, che di fatto li porta ora a ripresentarsi con una coppia di chitarristi completamente nuova. Non è perciò un caso che il nuovo "Contagion" mostri alcuni cambiamenti nel sound della band: ancora più ignoranza death-core, ancora più pesantezza e – purtroppo – poche di quelle parentesi melodiche che facevano capolino nelle tracce più riuscite del debut. A caratterizzare il disco rispetto al suo predecessore è insomma la scelta di affiancare alla belluina voce di Adam Warren un apparato sonoro più tradizionalmente death-core, con evidentissimi richiami ai Whitechapel degli esordi e ai Despised Icon più quadrati. Ne risulta il solito scenario dalle tonalità robuste, dove le chitarre si muovono con lentezza, invischiate in una tela ritmica che oltre a poche e brevi fughe di blast-beat propone breakdown a valanga. Quasi nessun spazio per quelle melodie ipnotiche che aveva valorizzato parte di "Dephts"… ad eccezione della strumentale "Exist In Confinement", qui la parola d’ordine è picchiare duro e per farlo gli Oceano si affidano a una formula che chiunque abbia ascoltato un paio di lavori death-core degli ultimi anni conoscerà già a menadito. Alla fine gli aggettivi per questo disco sono i soliti: pesante, groovy, ossessivo; la registrazione molto pulita gli garantisce un senso di immediatezza maggiore rispetto ad altre uscite di questo tipo, ma ciò probabilmente non basterà a far uscire "Contagion" dalla cerchia dei grandi appassionati del genere.