OCEANO – Living Chaos

Pubblicato il 28/08/2024 da
voto
5.5
  • Band: OCEANO
  • Durata: 00:32:42
  • Disponibile dal: 30/08/2024
  • Etichetta:
  • Sumerian Records

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Escludendo gli anni di difficoltà e gli eventi più in generale legati alla pandemia di Covid-19 per quanto riguarda la presenza sul palco e la pubblicazione di musica, gli Oceano sono una band che è sempre stata molto attenta al responso del suo pubblico e alla regolarità delle proprie attività live e in studio.
Il cantante e timoniere della band Adam Warren è sempre stato in grado di portare il gruppo in giro per il mondo attraverso una serrata presenza concertistica accompagnata alla pubblicazione di album e singoli per etichette decisamente importanti, prima Earache e in seguito Sumerian Records, nonostante decine di cambiamenti di formazione e una critica tendenzialmente avversa alla discografia della band – ad esclusione del sempre apprezzato debutto “Depths”.
A quindici anni dall’uscita di quest’ultimo lavoro la band si accinge alla pubblicazione del suo sesto e nuovo full-length album intitolato “Living Chaos”, e lo fa anticipando l’uscita del disco con una canonica doppietta di singoli in grado di raccogliere un ottimo numero di ascolti sulle varie piattaforme di streaming.
Si può dire che il successo di tale iter promozionale sia effettivamente una consuetudine per la band di Chicago, il cui seguito si è sempre rivelato piuttosto fedele e positivo alle relative uscite discografiche nonostante la già citata reticenza da parte invece di una certa critica, a cui ci troviamo in realtà a malincuore allineati – pur rimanendo consapevoli della enorme mole di lavoro che risiede dietro a questo tipo di produzioni.
Ad eccezione di ciò che concerne il quinto pezzo “Wounds Never Healed” e la chiusura intitolata “Broken Curse”, le considerazioni fatte per pressocché ogni album degli Oceano possono essere replicate per la quasi totalità di “Living Chaos”.
Siamo innanzi a una mezz’ora di minutaggio spalmata su otto pezzi, più un intermezzo di deathcore molto tecnico e serrato dal punto di vista ritmico, ma praticamente privo di riff veri e propri, laddove le chitarre e il basso si propongono semplicemente come sostegno per pattern di doppia cassa e rullante sovrastati costantemente dalla roboante voce di Warren, anziché intrattenersi in un qualsiasi svolgimento melodico. Quest’ultimo viene affidato, in maniera forse un po’ goffa e ingenua, a diversi strati di sintetizzatori e chitarre molto effettate, talvolta addirittura suonate in clean. Tali strati sono sempre stati impiegati dalla band come elemento di contorno e arricchimento compositivo anziché come voce principale, pur conservando di fatto gli unici elementi di melodia ritrovabili all’interno delle canzoni – altrimenti spesso riducibili a mere sequenze ritmiche e numeriche.
La formula è decisamente quanto di consueto possano aspettarsi i fan degli Oceano, che però nei due pezzi sopra citati incontreranno invece alcune variazioni sul tema descritto: il primo è caratterizzato dall’inserimento piuttosto insolito di arpeggiatori dal sapore synth-pop o new wave e da arrangiamenti più vicini alla musica rock in senso lato, mentre il secondo presenta strutture affini a un approccio più progressivo al metal estremo. Tuttavia dobbiamo ammettere che entrambi gli episodi ci sembrano poco riusciti, pur apprezzando una evidente volontà di uscire da uno schema di base di cui la stessa band potrebbe in un certo senso essere stanca di replicare dal punto di vista compositivo. Il songwriting resta dunque a nostro parere abbastanza povero di spunti interessanti nonostante i tentativi menzionati circa una certa volontà di cambiamento e, forse, di aggiornamento della proposta.
Il primo album “Depths” resta in sunto ancora una volta insuperato in termini di qualità compositiva rispetto agli episodi successivi della discografia degli Oceano; “Living Chaos” non fa purtroppo eccezione alla serie di album prodotti che, a parere di chi scrive, non apporta valore aggiunto al deathcore proposto dai Nostri e non trova soprattutto nei relativi episodi una propria indipendenza rispetto al debutto.

TRACKLIST

  1. Wasted Life
  2. Mass Produced
  3. Darkness Rising
  4. Into The Flames
  5. Wounds Never Healed
  6. Interlude
  7. The Price Of Pain
  8. Living Chaos
  9. Broken Curse
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